Da quando Donald Trump ha infierito sul balbettante Joe Biden durante il dibattito televisivo del 27 giugno, gli investitori hanno cominciato a chiedersi come guadagnare da una nuova presidenza del candidato repubblicano.

Si può puntare sui buoni del tesoro statunitensi: le politiche economiche promesse da Trump faranno salire l’inflazione, quindi costringeranno la Federal reserve (Fed, la banca centrale degli Stati Uniti) ad aumentare i tassi d’interesse o almeno a rallentare i tagli. Trump vuole mettere tariffe doganali su tutto: a lui (e ai suoi elettori) non sembra interessare se questo comporterà prezzi più alti per i consumatori statunitensi e forse una recessione.

Il modo più diretto per investire su Trump sarebbe comprare azioni del suo social network Truth, che ha il solo scopo di permettere all’ex presidente di comunicare. Eppure, le azioni di Truth non hanno risentito molto del dibattito: hanno toccato un picco il giorno prima del dibattito, intorno ai 39 dollari, e poi sono scese.

O gli investitori non credono che Trump sia davvero più forte o pensano che una volta tornato alla Casa Bianca non avrà più bisogno di un social network per imporre il suo punto di vista. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati