Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Gentilissimo direttore,

la sua missiva mi permette di tornare, da subito e con coerenza, sul tema del festival di Internazionale, un appuntamento importante per la città di Ferrara, al quale ho avuto il piacere di partecipare personalmente, in più occasioni.

Come certamente non le sarà sfuggito, durante la lunga campagna elettorale che ha portato Ferrara alla storica svolta che ci vede protagonisti, l’argomento è stato toccato pubblicamente, a più riprese, e le nostre posizioni in merito non sono mai state un mistero.

In ogni caso è corretto che ora, ottenuta la fiducia dei cittadini, le garanzie annunciate, vengano confermate. Rispondo, dunque, con chiarezza alla sua domanda: non cambierà nulla relativamente al festival, l’assetto organizzativo rimarrà il medesimo di sempre e nessuno ha in animo di limitare o mettere in discussione la vostra identità.

Le questioni e le posizioni che, a suo giudizio, ci dividono, a mio avviso fanno, invece, parte della dialettica di pensiero e di dialogo che arricchisce la democrazia, soprattutto quando sono espresse nel rispetto reciproco.

Per questo, certi che a prevalere non saranno i pregiudizi o le ideologie, ma che, come sempre, lo spazio sarà lasciato alle idee e al dibattito, non posso che confermare tutto il supporto necessario che il Comune di Ferrara potrà garantire allo svolgimento della vostra manifestazione, senza modificare modalità e ruoli fino ad oggi consolidati.

Alan Fabbri
sindaco di Ferrara

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