• In Italia, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha annunciato che dal 3 ottobre sarà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto. L’obbligo non varrà “per i bambini dai sei mesi ai sei anni, per chi fa attività motoria o per coloro che hanno patologie che rendono impossibile averla”, ha spiegato Zingaretti. Per ora non sono previste chiusure anticipate di bar e locali. La decisione è stata presa dopo la crescita dell’indice Rt nel Lazio. L’Rt valuta il tasso di contagiosità, cioè quante persone in media infetta una persona contagiata. Quello “stimato questa settimana è 1,09 “, aveva sottolineato il 1 ottobre l’assessore alla sanità della regione, Alessio D’Amato.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è positivo al covid-19. La notizia è arrivata nella notte italiana, direttamente dal profilo twitter di Trump. Positiva anche la moglie Melania, con cui il presidente ha cominciato “immediatamente il percorso di quarantena e guarigione”. A contagiarli dovrebbe essere stata Hope Hicks, consigliera di Trump, che ha viaggiato sull’Air Force One con la coppia. Il medico del presidente ha detto che sta “bene” senza aggiungere se manifesta sintomi. Al momento Trump è in isolamento con la moglie alla Casa Bianca. “Mi aspetto che il presidente continui a svolgere le sue funzioni senza interruzioni durante la guarigione”, ha spiegato il medico, Sean Conley. Resta una grande incognita il ruolo che avrà questa vicenda nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti, a un mese dal voto. Gli Stati Uniti continuano a essere il paese più colpito al mondo dal covid-19: quasi 208mila morti e 7,2 milioni di contagi.
  • A causa della pandemia, per le donne in Sudafrica è sempre più difficile avere accesso all’aborto e alla contraccezione. I limiti agli spostamenti, gli ospedali sovraffollati e l’impossibilità di rifornire di farmaci le zone rurali hanno contribuito ad aumentare il problema delle gravidanze indesiderate. Durante i primi mesi di pandemia la maggior parte delle donne non ha rinnovato l’iniezione di contraccettivi, il metodo gratuito più diffuso nel paese, per paura di contrarre il virus o per evitare di giustificare lo spostamento alla polizia. In Sudafrica sono ancora molti i preconcetti sulla contraccezione e molte donne vi ricorrono all’insaputa del partner. Secondo la piattaforma online di consulenza Safe2choose, questo ha raddoppiato il numero di gravidanze indesiderate. Nelle zone più povere molte cliniche hanno dovuto chiudere e per le donne è difficile chiedere alla famiglia i soldi per comprare i contraccettivi o per andare in città a procurarseli.
  • La Turchia ha ammesso di escludere gli asintomatici dal suo bilancio quotidiano di contagi da covid-19, scrive il New York Times, aggiungendo ai casi confermati solo i pazienti che manifestano chiari sintomi. “Lo diciamo da sei mesi”, ha commentato l’associazione dei medici turchi su Twitter. E poi, rivolgendosi al governo: “Avete nascosto la verità e non avete fermato l’epidemia”. Il ministro della salute, Fahrettin Koca, ha spiegato che il governo distingue tra casi (compresi gli asintomatici) e pazienti (solo sintomatici) e che i bollettini diramati riguardano i secondi. La Turchia ha registrato almeno 320mila casi e quasi 8.262 decessi.
  • Al momento, in Francia il ministro della salute, Olivier Véran, risparmia nuove restrizioni a Parigi e alle altre cinque metropoli che rischiano di entrare nello stato di allerta massima in cui si trova Marsiglia. Bisognerà capire come andrà il weekend e lunedì 5 ottobre si vedrà meglio lo scenario. Lille, Lione, Grenoble, Tolosa e Saint-Etienne rischiano un aumento delle misure restrittive entro la settimana prossima, Parigi anche prima. Se la tendenza attuale di contagi nella capitale si confermerà nei prossimi giorni è probabile una chiusura totale di bar e ristoranti dal 5 ottobre, oltre al divieto di incontri e feste familiari. Un nuovo documento, scritto dagli esperti francesi, spiega che se i contagi continuassero ad aumentare alla velocità attuale, gli ospedali sarebbero travolti in breve tempo, raggiungendo il punto di saturazione già dal 1 novembre.
  • In Russia, il sindaco di Mosca, Sergej Sobjanin, ha ordinato alle aziende di mandare a casa il 30 per cento dei loro lavoratori e chiunque abbia più di 65 anni o con una salute precaria, dopo che il numero di casi di covid-19 nella capitale è raddoppiato nell’ultima settimana. Il picco dei contagi si concentra a Mosca: il governo ha annunciato 2.424 nuovi casi nella capitale il 1 ottobre. Inoltre è stato notato che tra i positivi ci sono molti bambini, circa il 15 per cento dei nuovi casi. Sobjanin, nonostante la scuola fosse ripartita il 1 settembre, ha ordinato, a partire dal 5 ottobre, due settimane di vacanza.
  • Il vaccino è spesso visto come la panacea che metterà fine alla pandemia, scrive la Bbc, ma da un rapporto di ricercatori della Royal Society di Londra, emergono tempistiche diverse da quelle di cui spesso si sente parlare. Il documento avverte che sarà un processo lungo: “Anche quando il vaccino sarà disponibile non vorrà dire che entro un mese tutti saranno vaccinati, stiamo parlando di sei mesi, nove mesi, un anno”, ha detto il professor Nilay Shah, capo di ingegneria chimica dell’Imperial College London. “La vita non tornerà improvvisamente alla normalità a marzo”. Il rapporto racconta di “enormi sfide da affrontare”, come la produzione e la distribuzione. Nel frattempo l’Agenzia europea del farmaco ha cominciato ad analizzare i dati e le sperimentazioni del vaccino anticovid prodotto da AstraZeneca e l’università di Oxford, tra i più accreditati in questa corsa contro il tempo. L’Agenzia ha specificato che è il primo candidato ad arrivare a questa fase.
  • La Cambogia ha registrato meno di 300 casi positivi e nessun decesso dall’inizio della pandemia, ma il nuovo coronavirus ha avuto un forte impatto sull’economia del paese. L’industria dell’abbigliamento, che impiega una persona su venti, è il settore più colpito. Secondo un rapporto della Banca mondiale, in Cambogia almeno 1,7 milioni di posti di lavoro sono a rischio a causa della pandemia e la proposta del governo di eliminare i bonus per i dipendenti e le ferie retribuite rischia di peggiorare la situazione. La modifica alla legge sul lavoro, in attesa dell’approvazione del parlamento, abolisce il 30 per cento in più di retribuzione per i turni di notte e vieta di spostare le ferie per le festività pubbliche dal weekend ai giorni lavorativi. I lavoratori cambogiani fanno affidamento su questi sussidi per sopravvivere, per questo la riduzione della paga per i turni di notte preoccupa i sindacati. Mentre per il governo le modifiche incoraggeranno le industrie ad aumentare la produzione e attireranno nuovi investitori nel paese, creando occupazione.

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