Niger
Il 10 agosto la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Ecowas) ha ordinato, al termine del suo vertice ad Abuja, in Nigeria,“l’attivazione immediata” della sua forza di intervento in vista del “ripristino dell’ordine costituzionale”, dopo il colpo di stato del 26 luglio in Niger. Il presidente nigeriano Bola Tinubu ha sottolineato che nessuna opzione è stata esclusa per garantire un rapido ritorno all’ordine costituzionale in Niger, compreso l’uso della forza come ultima risorsa. Nel frattempo, la giunta militare ha formato un governo composto da 21 ministri.
Stati Uniti
Sono almeno 53 i morti causati da tre incendi alle isole Hawaii, alimentati dai venti forti dell’uragano Dora. Le persone trasferite dall’isola di Maui sono state undicimila e la capitale Lahaina è stata distrutta. Il presidente Joe Biden ha dichiarato lo stato di emergenza, che consentirà lo stanziamento di fondi per gestire la crisi.
Siria
Almeno quaranta persone, la maggior parte delle quali militari dell’esercito di Damasco, sono state uccise in tre grandi attentati del gruppo Stato islamico in Siria. Dall’inizio di dicembre, lo Stato islamico ha intensificato gli attacchi mortali in Siria, nonostante la perdita nel 2019 delle sue ultime roccaforti. Il gruppo era stato sconfitto dalle forze militari curde e da una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.
Birmania
Cinque persone sono morte e 40mila sono state trasferite a causa delle inondazioni e dalle conseguenti frane che hanno colpito dalla fine di luglio nove province del paese, già distrutto a maggio dal ciclone Mocha.
Iran
Dopo due anni di negoziati, Stati Uniti e Iran hanno raggiunto un primo accordo per la liberazione di cinque statunitensi in cambio del rilascio di cittadini iraniani incarcerati e lo sblocco di circa sei miliardi di dollari congelati. I detenuti sono Siamak Namazi, Emad Sharqi e Morad Tahbaz, mentre di altri due non è stato comunicato il nome: erano stati arrestati per accuse di spionaggio ritenute false dagli Stati Uniti.
Spazio
La Russia ha lanciato la sua prima missione lunare dal 1976. La missione Luna-25, che prevede l’atterraggio nell’area lunare del Polo sud, ha lo scopo di dare nuovo slancio al settore spaziale russo, da anni in difficoltà e isolato a causa del conflitto in Ucraina. Intanto l’azienda Virgin Galactic ha mandato nello spazio i primi passeggeri civili, che hanno pagato il biglietto.
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