La nascita di un nuovo giornale è un evento abbastanza raro perché se ne parli. Oggi è uscito in Francia il primo numero di Le 1 (L’1), settimanale fondato dall’ex direttore di Le Monde, Eric Fottorino e da altri tre giornalisti, e detenuto al 51 per cento da Henry Hernand, AD del think tank vicino al Partito socialista Terra Nova.

Questa “nuova esperienza della stampa” si propone di “far luce su un grande tema di attualità, a modo nostro. Di spiegare, in letteratura, in poesia, in filosofia, in antropologia, in storia o in geografia, in numeri e in lettere. Le 1 vuole offrire uno spazio di profondità e di calma, compiere l’unità del sapere, sposare sensibilità e razionalità”, come spiega Fottorino nel sobrio editoriale del primo numero.

Oltre che per gli articoli dei registi Costa Gavras e Radu Mihailanu, dello scrittore Tahar Ben Jelloun e del filosofo Tzvetan Todorov, Le 1 si distingue per il taglio — un argomento per numero — e il formato : un unico foglio A1 piegato in otto. Una delizia per gli appassionati, un incubo per chi frequenta il metrò.

La redazione è composta da nove permanenti e una serie di collaboratori occasionali. Niente pubblicità e un break-even point di 30mila copie. Il sito non è ancora pronto.

*Gian Paolo Accardo è condirettore di Presseurop.eu e vice caporedattore a Courrier international.

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