Billie Eilish e Rosalía, Lo vas a olvidar
Il duetto tra Rosalía e Billie Eilish pubblicato il 21 gennaio è una bella sorpresa. Non tanto per la collaborazione in sé, che le due artiste avevano anticipato in più occasioni a partire dal 2019, ma per quello che ne è venuto fuori. Lo vas a olvidar, pezzo composto dalle cantanti insieme a Finneas, il fratello di Eilish, che l’ha anche arrangiato, non è un brano pop con un ritornello aperto o con strofe ritmate come ci si potrebbe aspettare, ma una ballata d’atmosfera abbastanza cupa, come fosse un duetto nell’ombra.
Lo stile del brano, scritto per la colonna sonora della serie tv Euphoria, pende più verso le atmosfere care a Billie Eilish e a Finneas che verso quelle tipiche della cantante spagnola, anche se Rosalía è brava a dare una forte impronta vocale. Eilish invece, che sperimenta un inedito cantato in spagnolo, ha una presenza più discreta.
A un primo impatto Lo vas a olvidar lascia un po’ spiazzati, è come se non decollasse mai. Ma, andando avanti con gli ascolti, rivela ogni volta delle nuove sfumature. E ci ricorda che ci sono tanti modi di fare musica pop. Non solo quello scintillante, a volte scontato che spesso popola le classifiche. C’è anche un pop semplice, ma non banale, ben arrangiato e coraggioso, che può trovare strade diverse per arrivare a tante persone. E di questo genere Billie Eilish e Rosalía sono da tempo due esponenti autorevoli.
Sleaford Mods, Nudge it
Il solito disco degli Sleaford Mods? Sì, il solito disco degli Sleaford Mods. Spare ribs , undicesima fatica del duo britannico, innova molto poco la formula proposta finora, quella a base di grezzi loop elettronici e voce biascicata da working class hero di Jason Williamson. Canzoni di protesta, levate di scudi contro i conservatori britannici e tutto quello che rappresentano, con una voglia di farsi portavoce dei meno fortunati ma senza retorica, con strafottenza e ironia.
In Spare ribs ci sono anche un paio di ospiti interessanti, come Amy Taylor del gruppo punk australiano Amyl and the Sniffers, che arricchisce Nudge it, un pezzo nel quale gli Sleaford Mods sembrano prendersela ancora una volta con gli Idles, accusati in più occasioni di volersi appropriare dei valori della classe operaia senza averne diritto. Il solito disco degli Sleaford Mods, dicevamo? Esatto, bene così.
Mace, La canzone nostra (con Blanco e Salmo)
Simone Benussi, in arte Mace, ha una capacità rara di far coesistere i suoni della musica dance con quelli del rap. Le sue produzioni le riconosci subito e hanno attraversato un bel pezzo dell’hip hop italiano, da Noyz Narcos ai Colle der Fomento, da Bassi Maestro a Salmo.
Il nuovo disco di Mace, intitolato OBE, uscirà il 5 febbraio e avrà tanti ospiti. E contiene anche questa canzone, che è arrivata al primo posto nella classifica Fimi dei singoli più venduti in Italia, mettendo in luce le qualità del giovane Blanco, 17 anni, cresciuto sul Lago di Garda.
Jazmine Sullivan, Pick up your feelings
Uno dei migliori album di musica nera usciti in questo inizio del 2021 negli Stati Uniti è sicuramente Heaux tales di Jazmine Sullivan, una raccolta di brevi storie spoken word che fanno da introduzione ai brani cantati da Sullivan. Il risultato è un album che esplora la relazione tra sesso e potere dal punto di vista femminile.
Madlib e Four Tet, Road of the lonely ones
Il produttore statunitense Madlib, autore del capolavoro Madvillainy insieme a Mf Doom e nome di punta del rap oltreoceano, ha fatto un album insieme al musicista britannico Four Tet. S’intitola Sound ancestors e uscirà il 29 gennaio. Questo è l’antipasto.
Ecco la prima playlist del 2021. Buon ascolto!
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