“I marocchini o vengono qua e rispettano le regole o, se no, fuori dai coglioni. Però, se vuoi dare una ‘passatina’ a un marocchino che rompe i coglioni, lo prendi, lo carichi in macchina e, senza che ti veda nessuno, lo porti un po’ in caserma e gli dai magari due schiaffetti. Ma in mezzo alla strada non è possibile, oggi con un telefonino fanno succedere un casino”.

Polemica in rete per il video tratto da uno spettacolo del 2006 di Beppe Grillo. Aiuto! È xenofobo! Ve l’avevamo detto! In realtà, ricontestualizzando la frase si capisce che è una battuta delle sue. Due minuti prima si era scagliato contro Giovanardi che aveva partecipato a una raccolta di firme a favore di tre carabinieri accusati di aver picchiato un immigrato marocchino.

Curioso che a far scoppiare la polemica sia stata una frase sulla sottovalutazione del potere dei telefonini e di internet. Tanto che verrebbe da dire: se proprio vuoi fare una battuta sugli immigrati, falla di nascosto, che oggi con internet fanno succedere un casino. Grillo urla, suda, si agita, dice parolacce. Ci si chiede sempre se sia serio o se stia scherzando. Può non piacere, ma la sua satira è così. È il prodotto di questa classe politica, perché se i nostri politici facessero il loro mestiere, Grillo sarebbe un comico come tanti.

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