“Io non magno maccaroni, io sono amerecano sono!”. Nel 1954 Nando Mericoni, l’americano a Roma interpretato da Alberto Sordi, reclamava un menù più consono alle sue aspirazioni di cittadino d’oltreoceano: “Gli amerecani magnano marmelatta! Questa è robba da amerecani! Yogurt, mostarda!”. Al Nando Mericoni fanatico degli Stati Uniti si perdona volentieri lo scivolone sui falsi amici, cioè quelle parole straniere che somigliano alle italiane ma hanno tutt’altro significato.
E a Internazionale lo si può perdonare? Nel numero 964, a pagina 38, si parla di “una sciarpa di lino color mostarda”. “Quella che in inglese si chiama
mustard in realtà non è la mostarda, ma la senape”, osserva giustamente Antonio, un lettore che ci ha scritto la scorsa settimana. E poi, a pensarci bene, il mostarda che colore è?
Nella dieta di Alberto Sordi c’è un altro falso amico, la “marmelatta”: non una generica marmellata di frutta, che in inglese è jam, ma marmalade, marmellata di agrumi. Nel film “maccheroni” è sinonimo di “pasta” secondo un uso abbastanza diffuso nel mondo anglofono. Noi italiani invece quando siamo all’estero pretendiamo di andare al bar e mangiare un toast. Ma in inglese è un brindisi, non un tramezzino riscaldato.
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