Il dio dei nigeriani è un dio fedele. Ha benedetto il tuo impegno con un marito o con una moglie timorata di dio. Gli rendiamo grazie.

Marito nigeriano: a tua moglie serve qualcuno che le dia una mano. Guardati intorno e provvedi. Non fare troppe domande. Siete una squadra. Se senti la ragazzina urlare non intervenire. Ora, fatti da parte mentre io spiego a tua moglie come procedere.

Moglie nigeriana: hai cominciato la tua operosa vita matrimoniale mettendocela tutta per mostrare devozione al tuo sposo, che poi sui social network ringrazia dio di una tale benedizione – cucinare, pulire e non dirgli mai di no. Dio ti ripagherà soddisfacendo i tuoi bisogni e ti benedirà per questo. D’altronde, qualcosa sta accadendo dentro di te. Ti senti sempre più stanca, hai le nausee e sei sempre irritata. Il dottore ti ha detto che stai per avere un bambino. Tu e tuo marito siete d’accordo sul fatto che non puoi continuare a occuparti dei lavori di casa con questa vita che cresce nella tua pancia. È ora di prendere un aiuto in casa. Tuo marito ha lasciato che sia tu a occupartene.

Senza pietà
Puoi scegliere tra più opzioni. Una sono le ragazzine povere del nord: allevate per lavorare come muli da soma, hanno poche esigenze e si mostrano grate per qualsiasi cosa ricevano. La ragazza potrebbe avere i capelli sbiaditi e diradati a causa della denutrizione o a dodici anni potrebbe sembrare rachitica, ma fidati di me quando ti dico che saprà prendere l’acqua, lavare montagne di panni e spazzare senza mai fermarsi.

Un’altra opzione è prendere con te la figlia illegittima preadolescente di quella cugina alla lontana che è rimasta al villaggio e tu non hai mai incontrato. Ti era giunta voce che era stata messa incinta a quattordici anni da un ragazzo che poi si era dileguato. Da allora la figlia ha subìto ogni sorta di pregiudizio ed emarginazione mentre tua cugina si è vista preclusa ogni possibilità di trovare marito. Questa gente di villaggio, può essere senza pietà.

Se l’uomo che ti ha portato una bambina dal Benin dice di essere suo zio, allora è suo zio

C’è quella zia che ti aveva promesso qualcuno per un aiuto in casa quando, come da tradizione, eri andata al villaggio per il tuo matrimonio. Allora avevi rifiutato l’offerta; adesso è il momento di chiamare quella zia e di dirle che le fatiche dei lavori domestici ti stanno massacrando. Lei, dall’altro capo del telefono, riderà e ti dirà di non preoccuparti. Tu le ricorderai allora che non vuoi assolutamente un maschio! I ragazzini sono difficili da domare! Lei dirà: “Capito”. Nel giro di una o due settimane ti arriverà il tuo pacco, una ragazzina problematica in età preadolescenziale.

Poi c’è il circuito internazionale – i bambini del Togo o del Benin. Qualcuno ti ha parlato di quei ragazzini, pagherai il salario direttamente a un uomo che affermerà di essere un loro cugino o uno zio. Bambini e bambine che lavorano sodo e senza un posto in cui andare. Nessun posto verso cui scappare. Sono perfetti.

Permettimi di essere chiaro: non hai bisogno di una maggiorenne, un’adulta che possa un giorno uccidere te e tuo marito nel sonno, rapire o fare un sortilegio ai tuoi figli o, peggio (che dio ce ne scampi!), strapparti tuo marito. Non alzare gli occhi al cielo dicendo che tuo marito certe cose non le farebbe mai. Sappiamo tutti che razza d’immondizia possono essere gli uomini. Ti serve una bambina. E se qualcuno cita la Convenzione sui diritti dell’infanzia e definisce “sfruttamento del lavoro minorile” dare un impiego a dei minorenni, che dio gli procuri una paralisi alla bocca. Come altro dovresti assicurarti che le faccende di casa tua siano fatte senza provocare il tuo povero marito?

Quando la bambina arriva la prima cosa da fare, senza chiederle alcun consenso, è sottoporla ai test per epatite, hiv e altre infezioni. Non vorrai mica che porti malattie nella tua casa piena di salute e timore di dio! Se proprio devi, va’ al negozio dell’usato e comprale un paio di vecchi vestiti – uno per lavorare e uno per dormire. O al massimo prendile un vestito usato per la chiesa, ammonendola di indossarlo solo di domenica. Non puoi permettere che ti metta troppo in imbarazzo in chiesa. Se non hai una camera per lei, libera il magazzino così potrà dormire lì. Oppure rimedia un vecchio materasso che possa usare in qualche angolo del salotto. Dato che sarà lei la prima ad alzarsi e l’ultima ad andare a dormire non dovrai mai vederlo, quindi non te ne preoccupare.

Devi tagliarle i capelli. È meglio così. Non dovrete stare entrambe a combattere per pettinarvi. Non puoi assolutamente lasciare che lei rubi i tuoi costosi prodotti cosmetici per i capelli. Le basta una piccola spazzola o un pettine, tutto il resto deve sparire. Più trascurato e sciatto sarà il suo aspetto, meglio sarà per te e il tuo matrimonio. Come dicevamo prima, non è colpa tua se gli uomini sono feccia. È un loro difetto di fabbrica.

Non c’è alcun bisogno di sprecare soldi mandandola a scuola, non è colpa tua se i suoi genitori non se lo potevano permettere. Anzi, dovrebbe esserti grata per la rara opportunità che le hai dato: venire in città a guadagnarsi un po’ di denaro. E poi, se passa tutto il suo tempo a scuola, quando si dedica ai lavori di casa? Se però devi proprio mandarla a scuola, allora trovagliene una a poco prezzo, magari con i corsi serali. Qualcosa di semplice, che non le faccia venire strane idee su quale sia il suo posto al mondo. Immagina se la portassi in un luogo in cui le insegnassero concetti astrusi come i diritti umani. Dio non voglia!

Urla e punizioni
Disciplina: questo punto è importantissimo. A volte svilirla urlandole addosso insulti non basta per far rigar dritto una domestica ingrata e sciatta. Il detto sul bastone e la carota chiaramente vale anche per le bambine che fanno le tue faccende domestiche e si prendono cura della tua famiglia. A volte arrivano a sentirsi troppo a loro agio. A volte sono possedute dai demoni. Solo una buona dose di frustate, catene e fame può liberarle dai demoni e dalla troppa sicurezza di sé. Controlla cosa e quanto mangia, e questo vale soprattutto per il pollo. Niente fa mettere le ali a una domestica come i pezzi di carne. La carne ha un suo modo di sviluppare nelle persone una pretesa di diritti. E tu non vuoi che ciò accada.

Non fare l’errore di permetterle di avere degli amici. Non conta se si tratta della bambina di servizio dei vicini, o della ragazzina che lavora nel negozio in fondo alla strada, o di quella che prepara le passate di pomodoro vicino al mercato. Non è mica venuta a casa tua per giocare e socializzare. Altrimenti sai che poi cospireranno contro di te e ti faranno qualcosa di malvagio.

A volte, non conta quanto tu ti sia impegnata, arriva un momento in cui devi mandar via la tua domestica. Un caso è quando ti accorgi che è diventata una donna e porta quasi la tua stessa taglia di reggiseno. Come ho già detto tre milioni di volte, cosa sono gli uomini? Gli uomini sono feccia. Vedono un seno e perdono la testa. Devi essere previdente e proteggere tuo marito da se stesso. Mandala via e cercati un’altra bambina che non è ancora nella pubertà per sostituirla.

Non metterti a cercare risposte quando la cosa non ti riguarda. Se l’uomo che ti ha portato una bambina del Benin dice di essere suo zio, allora è suo zio. Se ti dice che sarà lui a tenere lo stipendio per lei, allora sarà così. Meno sai, meglio è. Dare i soldi a una terza persona è più sicuro.

Fai così e il magnifico dio dei nigeriani, attraverso una persona ridotta in schiavitù, alleggerirà il tuo carico e benedirà i tuoi sforzi.

Quindi, come dicevo prima: marito nigeriano, non fare domande. Finché qualcuno si prende cura dei tuoi figli, in tavola non manca il cibo e la casa è pulita, allora fa tutto parte della volontà di dio. Che dio ti benedica!

(Traduzione di Mariachiara Benini)

Elnathan John è uno scrittore e autore satirico nigeriano. I suoi articoli raccontano con ironia i paradossi del suo paese. Questo articolo è stato pubblicato su Medium.

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