Esclusivo. L’inchiesta di Time che ha denunciato la strage compiuta dai marines in Iraq
La comunità internazionale minaccia sanzioni se l’Iran non abbandonerà il suo programma nucleare. Ma il regime tiene duro. E può contare sul sostegno della popolazione
Il futuro lo decidono quelli che non lo vivranno e non quelli che lo subiranno per mezzo secolo. Leggi
Wal-Mart sta invadendo tutta l’America Centrale. Per resistere all’avanzata della catena di supermercati statunitense, le aziende locali puntano sulla diversificazione dell’offerta
Ufficialmente il calcio mondiale è governato da un’associazione senza scopo di lucro. Ma oggi la Fifa è un colosso che fattura miliardi e naviga negli scandali
Il 19 novembre 2005 un gruppo di marines statunitensi ha ucciso 24 civili a sangue freddo. Per quattro mesi i vertici militari hanno chiuso gli occhi e hanno accettato la versione ufficiale. L’inchiesta di Time
La sua specialità era scavare nel passato delle persone per scoprire i loro punti deboli. Ha lavorato per alcuni degli attori più famosi di Hollywood e il suo arresto fa tremare il mondo del cinema
Non aveva mai lasciato il suo paese e non aveva mai preso un aereo. Quando suo figlio ha deciso di portarla a Parigi per un fine settimana, lo ha fatto senza badare a spese
È il miglior ristorante di hamburger della California. Leggi
Ci vorrà del tempo prima che una nazionale di calcio africana vinca i Mondiali. Il problema non è la mancanza di talenti, ma l’assenza di strutture e i risultati alterni
Materno, romantico o di coppia. La scienza è impegnata a studiare i vari tipi di amore per capire se hanno un’origine biologica comune
Le foto di Bertrand Meunier
Cominciate a farvi delle domande sui vostri protagonisti. Da dove vengono? Quali sono le loro motivazioni? A questo punto la trama verrà fuori da sola. Leggi
Qualche sera fa Raitre ha mandato in onda una bella inchiesta di Report sulla morte di Nicola Calipari, l’agente del Sismi rimasto ucciso nel corso del salvataggio della giornalista Giuliana Sgrena. In tutta la vicenda l’aspetto più sconcertante è l’atteggiamento degli Stati Uniti. Sprezzante, arrogante, perfino infastidito dalle richieste di informazioni avanzate dagli inquirenti italiani. Immaginiamo per un attimo se Calipari fosse stato un agente dei servizi francesi, tedeschi o spagnoli. Il comportamento americano sarebbe stato ben diverso. Ecco un’altra pesante eredità degli anni di Silvio Berlusconi. Sul piano diplomatico l’Italia ha sempre contato poco, ma oggi non conta più niente. Vorremmo che il nuovo ministro degli esteri italiano facesse sentire la sua voce sulle indagini per la morte di Nicola Calipari. E riaffermasse che le regole valgono per tutti, grandi e piccoli. Leggi
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