Nelle fabbriche cinesi che producono per il mercato mondiale lavorano soprattutto ragazze arrivate dalle campagne. L’inchiesta di Leslie Chang e un commento di Loretta Napoleoni.
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Lo scalo fiorentino non sembra essere cambiato dai tempi della seconda guerra mondiale. L’esperienza tragicomica di un columnist del New York Times.
L’Expo di Shanghai sancirà il successo del capi-comunismo cinese sul modello neoliberista occidentale. Il commento di Loretta Napoleoni.
La Liberia non rispetta gli standard americani sulla sicurezza aerea e rischia l’isolamento. La soluzione? Chiedere agli Stati Uniti di formare il personale di terra.
Una versione brutale del cattolicesimo
Gli amatori seminano soprattutto ad aprile, quando già pregustano pomodori, cetrioli e zucchine. Leggi
Un fumetto di Danijel Zezelj
Lamberto Cardia è presidente della Consob, l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari, dal 2003: un record. Leggi
Nelle fabbriche cinesi che producono per il mercato mondiale vengono impiegate soprattutto giovani donne delle campagne. Leslie T. Chang ha seguito la vita di alcune di loro per capire chi sono, come vivono e cosa sognano le factory girls.
È stato il primo a parlare del 21 dicembre 2012 come data della fine del mondo. Si prepara a quel giorno comunicando telepaticamente con Sirio.
Nella repubblica russa del Caucaso gli attacchi dei ribelli, gli abusi della polizia e la corruzione mettono a dura prova la popolazione. Il reportage di Davide Monteleone.
Nonostante la crisi, a Cuba molti amano pavoneggiarsi vestendosi alla moda. Leggi
Song Chao ha trentun anni. È nato nella provincia di Shandong, in Cina, e quando aveva diciott’anni ha cominciato a lavorare in miniera. Dopo cinque anni se n’è andato e ha deciso di fare il fotografo. Il suo primo servizio sono stati dei ritratti di minatori. L’anno scorso il settimanale statunitense Time gli ha commissionato un reportage sugli operai cinesi. Tra le persone che ha fotografato c’è Li Chunying, la ragazza sulla copertina di questa settimana. Ha trentacinque anni ed è nata a Shaoyang, nello Huhan. Quando aveva sedici anni è andata a lavorare in una fabbrica di giocattoli. È sposata e ha due bambine. Oggi fa l’operaia in un’azienda di prodotti elettronici, la Shenzhen Guangke. Conoscere la sua storia non cambierà molto, ma almeno sappiamo chi dobbiamo ringraziare per i telefonini che portiamo in tasca, i computer con cui scriviamo, i televisori che abbiamo in casa e i giocattoli dei nostri figli. Leggi
Nella classifica ideale degli artisti italiani più popolari nel mondo, Michelangelo non è più in testa.
Gli insulti degli intellettuali
Pompe cardiache, strumenti per la diagnosi dei tumori, ma anche giochi per computer. Gli oggetti di uso quotidiano realizzati grazie alle tecnologie della ricerca spaziale sono sempre più numerosi.
Nell’Inghilterra meridionale gli aristocratici britannici, colpiti dalla crisi economica, ospitano i turisti nelle loro sontuose dimore.
Amnesty international e l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani criticano il comune di Roma per i trasferimenti forzati nei campi autorizzati.
La tragedia che ha colpito il paese è enorme. Ancora una volta i polacchi sono messi alla prova. I commenti dei giornali di Varsavia.
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