Abbandonati dal governo, traditi dalle banche, preoccupati per il futuro dei figli. A due settimane dalle elezioni di metà mandato, gli americani sono delusi e arrabbiati.
Ce ne rendemmo conto troppo tardi. Era un caldo pomeriggio di luglio. La luce filtrava dalle tende nella grande sala dove con gli altri anziani trascorrevamo le giornate guardando la tv, in uno stato di continuo passaggio dal sonno alla veglia. I ragazzi si affacciarono alla porta. Erano grandi, ormai. Vivevano all’estero e venivano a trovarci solo due volte all’anno, a Natale e d’estate. Ci salutarono, temendo che non li avremmo riconosciuti. Anche questa volta erano soli, i nipotini erano rimasti a casa. Ci scossero leggermente, per assicurarsi che fossimo svegli. Poi ci guardarono negli occhi. Sorrisero a mezza bocca. E dissero semplicemente: “Perché? Avreste potuto impedirlo ma non muoveste un dito. Non ci provaste neanche. Perché?”. Li fissammo con aria stupita, restituimmo il mezzo sorriso. Riuscimmo solo a biascicare poche parole: “Scusateci, fummo dei grandissimi coglioni a lasciar demolire la scuola italiana”. Leggi
Gocce, spray e cerotti. Medicine alternative e terapia di coppia. Ma è tutto inutile. Il racconto di un russatore che ha provato qualsiasi rimedio pur di evitare un’operazione.
A Cuba coprire la copertina dei libri censurati è stato un trucco che per anni ci ha permesso di sfogliare in luoghi pubblici gli autori esiliati dalle librerie ufficiali. Leggi
Diamond, Mortensen e Pissarides hanno vinto il premio Nobel per i loro studi sul mercato del lavoro. Speriamo siano presi in considerazione. Leggi
Di Nate Powell
The social network, il film di David Fincher sulla nascita di Facebook, è una parabola sul successo e sul denaro.
L’espulsione dalla Francia dei rom ha suscitato vivaci proteste. Eppure le espulsioni continuano e sono solo la punta di un iceberg della politica europea. Leggi
Abbandonati dal governo, traditi dalle banche, preoccupati per il futuro dei figli. A due settimane dalle elezioni di metà mandato, gli americani sono delusi e arrabbiati. Il reportage di Time.
In Giappone il legame tra politica e criminalità organizzata è antico. Finora, però, ne avevano beneficiato soprattutto i liberaldemocratici. Il massimo esperto di yakuza spiega il ruolo della mafia nella vittoria del Partito democratico.
La diga è crollata, minacciando di annegare ogni traccia di democrazia. Forse finiremo per ritrovarci in uno stato ebraico, ma di sicuro non sarà uno stato democratico. Leggi
I boss siciliani sono spesso molto legati alla chiesa. Vanno a messa e finanziano le feste religiose per guadagnare consenso sociale. L’analisi del settimanale messicano Proceso.
È comprensibile che si voglia contrastare l’aumento, costante negli ultimi quindici anni, del consumo di alcol. Leggi
Ogni sera va all’aeroporto della capitale del Mali, in tempo per l’arrivo del volo da Parigi. Il suo compito è accogliere le persone espulse dalla Francia.
Quando un uragano distrugge una città o un terremoto fa decine di morti, a pagare è sempre la Munich Re: la più grande compagnia internazionale di riassicurazioni.
Brescia ospita la comunità d’indiani più grande d’Italia. Molti sono di religione sikh e la loro vita ruota intorno a via Milano e al tempio Gurdwara Singh Sabha. Le foto di Matteo Gozzi.
La settimana scorsa le forze di sicurezza israeliane hanno svolto un’esercitazione congiunta per prepararsi al “trasferimento” di palestinesi che vivono in Israele. Leggi
Di Alain Mabanckou
I gargarismi con acqua salata possono alleviare i sintomi del raffreddore? Leggi
A.S. Byatt, Il libro dei bambini Leggi
Massimo Volume • Sufjan Stevens • Enrico Farnedi Leggi
A Buenos Aires nei quartieri di Boca, Palermo, Puerto Madero e Recoleta. Tra scuole di tango, magnifiche librerie e case colorate
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