Abu Mazen

Abu Mazen è stato rieletto alla guida del partito palestinese Al Fatah.
Abu Mazen è stato rieletto alla guida del partito palestinese Al Fatah. La decisione è stata presa a Ramallah durante il congresso del partito. Abu Mazen, 81 anni, è il leader di Al Fatah dalla morte di Yasser Arafat..
John Kerry incontrerà Benjamin Netanyahu e Abu Mazen in settimana.
John Kerry incontrerà Benjamin Netanyahu e Abu Mazen in settimana. Il segretario di stato statunitense vedrà il premier israeliano durante la sua visita in Germania e poi, in Medio Oriente, il leader dell’autorità palestinese. Kerry ha programmato i due viaggi visto l’intensificarsi degli scontri –in cui sono morti sette israeliani e circa 40 palestinesi – nelle ultime due settimane.
La bandiera palestinese sventola alle Nazioni Unite

Il 30 settembre la bandiera palestinese è stata issata per la prima volta al quartier generale delle Nazioni Unite di New York, alla presenza del presidente della Palestina, Abu Mazen, e del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.  Leggi

La bandiera della Palestina issata al palazzo dell’Onu.
La bandiera della Palestina issata al palazzo dell’Onu. È avvenuto durante il discorso del presidente palestinese Abu Mazen di fronte all’assemblea generale delle Nazioni unite. Nel corso del suo intervento, Abu Mazen ha dichiarato che la Palestina non si può più considerare legata agli accordi di Oslo, il primo trattato di pace tra israeliani e palestinesi dal 1948.
Tensioni e scontri dopo un attacco di coloni in Cisgiordania.
Tensioni e scontri dopo un attacco di coloni in Cisgiordania. Un bambino palestinese di 18 mesi è morto in un incendio appiccato da alcuni ultraortodossi israeliani vicino a Nablus. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato in ospedale i familiari del bambino ucciso e ha telefonato al presidente palestinese Abu Mazen per prendere le distanze dall’“attentato terroristico”. Ma i palestinesi ritengono il governo israeliano responsabile e lo vogliono denunciare alla Corte penale internazionale.
Abu Mazen minaccia le dimissioni del governo di riconciliazione

Il presidente palestinese Abu Mazen ha minacciato di fare dimettere nelle prossime ore il governo guidato da Rami Hamdallah. Secondo la stampa israeliana e palestinese, Abu Mazen ne ha parlato in una riunione del Consiglio rivoluzionario di Al Fatah, la sera del 16 giugno. Le dimissioni sarebbero dovute all’impossibilità del governo di unità nazionale di operare nella Striscia di Gaza per gli ostacoli frapposti da Hamas. Abu Mazen dovrebbe incontrare subito Hamdallah al quale chiederà di formare un nuovo governo.

L’esecutivo si è insediato nel giugno scorso, proprio per mettere fine alle gravi divergenze tra Al Fatah, che amministra la Cisgiordania, e Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Israele e Hamas hanno avviato contatti indiretti per una tregua sul lungo termine nella Striscia, con la collaborazione di mediatori arabi ed europei. E sarebbe proprio questo il motivo della decisione di Abu Mazen, convinto che un’eventuale intesa tra lo stato ebraico e Hamas – con il coinvolgimento del Qatar e della Turchia – lo isolerebbe a livello politico e rappresenterebbe un duro colpo per il governo di riconciliazione guidato da Hamdallah.

Le due parti governano separatamente da quando Hamas, che vinse le elezioni nel 2006, allontanò Fatah dalla Striscia di Gaza nel 2007. Anche se il partito di Abu Mazen e il movimento islamico hanno formalmente accettato il nuovo governo, restano profondi contrasti. Hamas ha già fatto sapere attraverso un portavoce che si opporrà a “qualsiasi cambiamento unilaterale nel governo” a cui è associato.

Il governo palestinese si dimetterà nelle prossime ore

Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato che nelle prossime ventiquattr’ore il governo palestinese si dimetterà. Abu Mazen lo avrebbe detto, secondo alcune agenzie di stampa, in una riunione del Consiglio rivoluzionario del suo partito Al Fatah. Afp

Kerry in Giordania per parlare di Gerusalemme

Il segretario di stato statunitense John Kerry ha incontrato il presidente palestinese Abu Mazen ad Amman, in Giordania, per discutere delle tensioni a Gerusalemme e nei territori occupati.

L’incontro si è tenuto a qualche ora di distanza dai nuovi scontri tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana a Gerusalemme Est.

In serata Kerry incontra anche il re Abdallah di Giordania e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Reuters

Aprite il valico di Erez, subito

Ai negoziati del Cairo con Israele la priorità della delegazione palestinese dev’essere ristabilire il collegamento tra la Striscia di Gaza e la Cisgiordania. Leggi

Tutta colpa di Hamas

In Israele la negazione della realtà sta raggiungendo livelli mai visti prima. Leggi

Un voto per la Palestina

Il 29 novembre, con 138 voti favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti, l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la richiesta palestinese di diventare stato non membro osservatore dell’Onu. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo