Il 3 aprile le autorità siriane hanno accusato Israele di voler destabilizzare la Siria dopo alcuni raid aerei che hanno distrutto un aeroporto militare seguiti da un’incursione di terra nel sud del paese. Leggi
Il 13 marzo il presidente ad interim Ahmed al Sharaa ha firmato una dichiarazione costituzionale che garantisce la separazione dei poteri e i diritti delle donne. Sarà applicata per un periodo transitorio di cinque anni. Leggi
La presidenza siriana, che sta cercando di riunificare la Siria dopo tredici anni di guerra civile, ha annunciato un accordo per integrare nello stato le istituzioni civili e militari dell’amministrazione autonoma curda nel nordest del paese. Leggi
Il 10 marzo il ministero della difesa siriano ha annunciato la fine di un’operazione militare nell’ovest del paese, dove i combattimenti e le esecuzioni di massa hanno causato quasi 1.500 morti dal 6 marzo. Leggi
Almeno quindici persone, tra cui quattordici donne, sono morte il 3 febbraio nell’esplosione di un’autobomba a Manbij, nel nord della Siria, dove sono in corso combattimenti tra le forze curde e le milizie filoturche. Leggi
Il leader de facto della Siria, Ahmed al Sharaa, alla guida della coalizione ribelle che l’8 dicembre aveva rovesciato il regime di Bashar al Assad, è stato nominato il 29 gennaio presidente ad interim. Leggi
Il nuovo leader siriano Ahmed al Sharaa ha dichiarato che nella transizione coinvolgerà anche le minoranze. Ma le sue nomine al governo e nell’esercito fanno dubitare delle sue intenzioni Leggi
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