Il 21 febbraio il Regno Unito ha sanzionato sei funzionari della prigione del circondario autonomo Jamalo-Nenets, nell’Artico russo, in cui il 16 febbraio è morto l’oppositore Aleksej Navalnyj. Leggi
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha destituito il 13 novembre la ministra dell’interno Suella Braverman, finita al centro delle polemiche per le sue critiche alla polizia, in un rimpasto di governo che era atteso da settimane. Leggi
Una catastrofe o una “rivolta democratica contro l’establishment”? Un’ondata di razzismo o il grido disperato dei diseredati contro i potenti? Si possono dare molte interpretazioni della Brexit. Ma i fatti sono questi: il 23 giugno, nel Regno Unito 17 milioni di persone hanno votato per uscire dall’Unione europea e 16 milioni hanno votato per restare. Che cosa è successo una settimana fa, e perché? Leggi
I cittadini britannici hanno votato a favore dell’uscita dall’Unione europea con il 51,9 per cento dei voti. Le reazioni del primo ministro David Cameron, del leader dell’Ukip Nigel Farage, del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e di alcuni cittadini londinesi. Le immagini dell’Afp. Leggi
È difficile ora prevedere cosa succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Ma alcuni elementi di riflessione sono già presenti: sul futuro del Regno Unito, sulle conseguenze per l’Unione europea e sulla democrazia. Leggi
In un discorso alla nazione fatto di fronte alla sede del governo britannico a Londra, il primo ministro ha dichiarato che lascerà il suo incarico. La sua decisione arriva in seguito al risultato del referendum sulla Brexit, nel quale il 52,1 per cento dei cittadini britannici ha votato a favore dell’uscita dall’Unione europea. Leggi
Il vertice sull’immigrazione, che si è svolto a Malta l’11 e 12 novembre, ha prodotto due risultati: ha sancito che non esiste una visione comune tra paesi africani ed europei sulla gestione dei flussi migratori e ha confermato che i leader europei sono pronti a fare accordi con la Turchia per fermare l’arrivo in Europa di migliaia di migranti. Leggi
Il premier britannico David Cameron ha scritto una lettera al presidente dell’Unione europea Donald Tusk con una lista di richieste da negoziare in vista del referendum sull’adesione del Regno Unito all’Unione europea. Leggi
Il nuovo leader del Partito laburista Jeremy Corbyn ha tenuto il suo primo discorso all’assemblea del Labour in corso a Brighton. Il discorso di Corbyn era molto atteso perché una larga parte dei dirigenti del partito hanno osteggiato l’elezione del nuovo leader, che è arrivato al vertice dei laburisti il 12 settembre. Leggi
Con la nuova legge contro il diritto di sciopero, il governo conservatore del primo ministro David Cameron vuole tagliare lo storico cordone ombelicale tra laburisti e sindacati. Leggi
Migliaia di persone sono scese in piazza a Londra, per un corteo contro le politiche di austerità e i tagli alla spesa pubblica confermati dal premier conservatore David Cameron dopo la vittoria alle elezioni del 7 maggio. La manifestazione – convocata da diversi gruppi politici di sinistra – si è svolta in un percorso che dalla City, davanti alla sede centrale della Bank of England, arriva fino a Parliament square. Alla marcia partecipano anche pacifisti, ambientalisti e diversi vip, come l’attore e presentatore britannico Russell Brand e la cantante Charlotte Church.
Dietro striscioni con slogan come “Basta con l’austerità” e “Abbasso il governo tory”, i manifestanti hanno sfilato in modo pacifico, a parte un gruppo molto ridotto di attivisti incappucciati che ha sparato qualche petardo colorato. La polizia ha inasprito i controlli sugli attivisti, come ha riferito il Guardian, proibendo l’accesso al corteo ad alcuni di loro coinvolti in disordini in occasione di una precedente protesta.
L’esponente della sinistra laburista Jeremy Corbyn, tra i partecipanti alla manifestazione, ha detto alla Bbc che l’austerità è solo una “copertura” per una crescente disuguaglianza. Corbyn, che corre per la leadership del suo partito, ha detto che il Labour “ha comprato l’agenda di tagli alla spesa pubblica” dei conservatori in campagna elettorale. “Il Regno Unito è una società più ingiusta, sta diventando una società più ingiusta e l’austerità di fatto è una copertura per l’aumento della disuguaglianza” ha sostenuto il politico laburista.
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