Ignazio Marino

Il libro di Ignazio Marino è un attacco a Matteo Renzi

Riecco Ignazio Marino. L’ex sindaco di Roma, costretto dal Partito democratico a dimettersi nell’ottobre del 2015 dopo 28 mesi di mandato, non era poi così lontano. Era impegnato a scrivere un libro, Un marziano a Roma (Feltrinelli), che ha presentato il 30 marzo in anteprima davanti all’associazione della stampa straniera. Leggi

L’autorità anticorruzione accusa il comune di Roma per gli appalti.
L’autorità anticorruzione accusa il comune di Roma per gli appalti. L’indagine realizzata dall’autorità guidata da Raffaele Cantone ha svelato una “sistematica e diffusa violazione nelle norme” negli appalti banditi dal comune della capitale tra il 2012 e il 2014, nel periodo delle giunte di Gianni Alemanno e Ignazio Marino. Diversi gli ambiti coinvolti: dalla manutenzione delle strade ai servizi per i disabili, dagli affitti delle case alla gestione dei canili.
Roma e Milano divise dalla politica

L’aria da derby circolava da tempo e non c’era dubbio che in questi mesi amari i (cosiddetti o addirittura sedicenti) successi milanesi contribuissero ad alimentare la depressione dei romani. Un contributo marginale, forse irrilevante di fronte a tante altre più corpose ragioni per essere depressi in quanto romani, che però ha improvvisamente animato confronti e discussioni.  Leggi

Ignazio Marino non è più sindaco di Roma per le dimissioni di 26 consiglieri
Ignazio Marino non è più sindaco di Roma per le dimissioni di 26 consiglieri. Con la rinuncia della maggioranza (più uno) dei 48 componenti dell’assemblea capitolina decadono automaticamente giunta, consiglio e sindaco. ​Si sono dimessi tutti i 19 consiglieri del Partito democratico e altri dell’opposizione. “Una coltellata da 26 persone, ma con un unico mandante”, ha detto Marino. Il Prefetto di Roma deve nominare il commissario.
Decade l’amministrazione di Roma per le dimissione di 26 consiglieri.
Decade l’amministrazione di Roma per le dimissione di 26 consiglieri. Bastavano 25 firme (cioè la maggioranza dell’assemblea capitolina) per fare sciogliere giunta e consiglio ed evitare il voto di sfiducia in aula, come invece chiedeva Ignazio Marino, che ieri ha ritirato le sue dimissioni. L’ex chirurgo, eletto nel 2013, ha ammesso di avere ricevuto la comunicazione dell’inchiesta a suo carico per le spese addebitate al comune.
Ventisei consiglieri del comune di Roma si sono dimessi

Bastava la rinuncia di 25 consiglieri per fare decadere consiglio, giunta e sindaco della capitale ed evitare di portare in aula la mozione di sfiducia contro il Ignazio Marino, che il 29 ottobre aveva ritirato le dimissioni presentate due settimane prima. Leggi

Ignazio Marino sfida i lupi del Pd

Come la capra di una vecchia favola francese, Ignazio Marino s’intestardisce e decide di sfidare il suo partito (il lupo?), che vuole la sua pelle. Pronto a morire con le armi in pugno al termine di una lotta suicida e disperata. Ma tra un lupo e una capra, chi volete che abbia l’ultima parola? Il lupo, naturalmente. Leggi

Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni da sindaco di Roma.
Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni da sindaco di Roma. Ha chiesto la convocazione del consiglio comunale, ma non ci sarà tempo se – come pare – 25 consiglieri si dimetteranno a breve, provocando lo scioglimento del consiglio. L’ex chirurgo, eletto nel 2013, ha ammesso di avere ricevuto la comunicazione dell’inchiesta a suo carico sulle sue spese addebitate al comune.
Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni da sindaco di Roma.
Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni da sindaco di Roma. L’ex chirurgo, eletto nel 2013, ha chiesto la convocazione del consiglio comunale. Ma il Pd, che preme perché lasci l’incarico, avrebbe raccolto la disponibilità di 25 consiglieri a dimettersi, provocando lo scioglimento del consiglio. Secondo il quotidiano la Repubblica, Marino è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma per peculato e concorso in falso in atto pubblico nell’inchiesta sui giustificativi delle note spese.
Il gesto di Ignazio Marino è l’ultimo atto di una soap opera

Con il ritiro delle dimissioni da sindaco di Roma, Ignazio Marino difficilmente accrescerà la sua popolarità. Piuttosto prende posizione in una guerra tutta interna al Partito democratico. Un conflitto che non comunica più niente alla città. Leggi

Ignazio Marino ritira le dimissioni. E ora?

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ritira le dimissioni presentate il 12 ottobre. I consiglieri del Partito democratico hanno annunciato che sono pronti a dimettersi in massa. Cosa succede ora? Tre scenari possibili.  Leggi

Ignazio Marino potrebbe ritirare le dimissioni da sindaco di Roma
Ignazio Marino potrebbe ritirare le dimissioni da sindaco di Roma. Ai suoi sostenitori riuniti nella piazza del Campidoglio il 25 ottobre, ha promesso: “Non vi deluderò”. Marino ha presentato le dimissioni il 12 ottobre e può ritirarle entro il 2 novembre, ma a quel punto potrebbe dover affrontare un voto di sfiducia del consiglio comunale.
Cosa succede se Ignazio Marino ritira le sue dimissioni

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha tempo fino al 2 novembre per ritirare le sue dimissioni, presentate ufficialmente il 12 ottobre. Ma cosa succederebbe se il sindaco dimissionario di Roma decidesse di ritirarle? Tre scenari.  Leggi

A Roma comincia il processo per Mafia capitale.
A Roma comincia il processo per Mafia capitale. All’udienza per il giudizio abbreviato dell’ex direttore generale dell’Ama, Giovanni Fiscon, e di altri quattro imputati dovrebbe assistere anche il sindaco dimissionario Ignazio Marino. Lo stesso Marino ieri è stato in procura per spiegare le sue note spese contestate e ha confermato che costituirà il comune parte civile.
A Roma può cominciare una politica nuova

Le dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma hanno funzionato da macchia di Rorschach: un test psicologico di base, in cui ognuno ha visto quel che voleva. Sia chi lo ha attaccato, sia chi lo ha difeso. Ma se abbassiamo il volume ai toni da melodramma di questa opera disastrosa, possiamo ricavarne qualche dato. Leggi

Ignazio Marino ha ufficializzato le sue dimissioni da sindaco di Roma.
Ignazio Marino ha ufficializzato le sue dimissioni da sindaco di Roma. Le ha comunicate con una lettera al consiglio comunale. Resterà formalmente in carica per 20 giorni, fino al 2 novembre. Poi la capitale sarà amministrata da un commissario fino alle prossime elezioni.
Le dimissioni di Ignazio Marino saranno formalizzate lunedì.
Le dimissioni di Ignazio Marino saranno formalizzate lunedì. In una nota il comune di Roma ha fatto sapere che la decisione del sindaco di lasciare l’incarico, annunciata l’8 ottobre, sarà ufficializzata dopo il fine settimana alla presidenza dell’assemblea capitolina. Serviranno poi 20 giorni perché le dimissioni siano effettive.
Formalizzate le dimissioni di Ignazio Marino.
Formalizzate le dimissioni di Ignazio Marino. La rinuncia dell’ex sindaco di Roma è stata protocollata questa mattina. Ora servono 20 giorni perché sia effettiva. Poi si scioglieranno giunta e consiglio e un commissario straordinario assumerà la guida della capitale. Marino si è dimesso per le pressioni del Partito democratico e di Sel, i partiti che sostenevano il suo mandato cominciato nel giugno del 2013.
Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è dimesso.
Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è dimesso. Dopo una giornata di incontri e pressioni da parte del Partito democratico e di Sel, l’annuncio è arrivato la sera dell’8 ottobre con una lettera e un videomessaggio in cui Marino ha ammesso che esiste “un problema di condizioni politiche” per andare avanti, ricordando però che può ritirare le dimissioni entro venti giorni.
Cosa succede a Roma dopo le dimissioni del sindaco Marino

Ignazio Marino, che era sindaco della capitale da 27 mesi, si è dimesso. E ora? Che cosa succede a Roma? Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo