Legge elettorale

Cosa prevede il Rosatellum, la nuova legge elettorale

Sistema elettorale misto, soglia di sbarramento, quota di genere: tutte le novità. Leggi

I punti della legge elettorale bocciati dalla corte costituzionale

Il 25 gennaio, dopo diverse ore di camera di consiglio, la consulta ha dichiarato incostituzionali le parti della legge elettorale cosiddetta Italicum (legge elettorale nunero 52 del 2015) che riguardano il secondo turno e la possibilità per i capilista candidati in più di un collegio di scegliere in quale collegio essere eletti. Leggi

Cos’è il Mattarellum che Matteo Renzi vorrebbe come legge elettorale

L’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, segretario del Partito democratico, ha proposto di tornare a eleggere il parlamento con la legge Mattarella. Ecco cos’è e cosa prevede. Leggi

Quale legge elettorale abbiamo ora, e come potrebbe cambiare?

La vittoria del no al referendum costituzionale riapre la partita della legge elettorale che il parlamento dovrà riformare in tempi rapidi per impedire che alle prossime elezioni si vada a votare con due sistemi diversi. Se si andasse a votare domani quali sarebbero le leggi elettorali in vigore? E quali sono le proposte e i tempi di riforma della legge? Leggi

La camera approva la legge elettorale

La camera ha approvato l’Italicum in via definitiva, con 334 voti a favore e 61 contrari. A favore si sono dichiarati: il Partito democratico, Area popolare, Scelta civica, Popolari per l’Italia e Centro democratico. L’opposizione ha scelto di abbandonare l’aula e di non partecipare al voto mentre i deputati della minoranza del Partito democratico, in dissenso con la legge, sono rimasti in aula e hanno votato no. Hanno partecipato al voto anche alcuni esponenti di Forza Italia come Saverio Romano e Francesco Paolo Sisto. Il voto segreto è stato chiesto da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.

L’Italicum passa ora al vaglio del presidente della repubblica Sergio Mattarella che con la sua firma deve autorizzarne la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. La nuova legge elettorale tuttavia entrerà in vigore dal primo luglio del 2016, come prevede la clausola di salvaguardia contenuta nel testo approvato. Il nuovo sistema elettorale, infatti, si applica solo alla camera ed è quindi legato all’approvazione della riforma costituzionale, attualmente all’esame del senato, che abolisce l’elezione diretta dei senatori. Askanews

Cosa prevede l’Italicum

Stasera, intorno alle 21.30, è previsto alla camera il voto finale sul cosidetto Italicum, la riforma elettorale voluta dal governo di Matteo Renzi. L’Italicum è arrivato per la prima volta alla camera il 12 marzo 2014 e da quel momento ha subìto molte trasformazioni. Il 27 gennaio 2015 il senato ha approvato in prima lettura la legge. Ecco cosa prevede:

Premio di maggioranza e sbarramento. La lista che ottiene più del 40 per cento al primo turno (o che vince al ballottaggio) prende il premio di maggioranza: 340 seggi su 630. I 290 seggi che rimagono devono essere assegnati agli altri partiti. La soglia di sbarramento per entrare in parlamento è fissato al 3 per cento.

Collegi. Le 27 circoscrizioni attuali saranno sostituite da venti circoscrizioni elettorali, suddivise in cento collegi plurinominali. In ogni collegio, in media di circa seicentomila abitanti ciascuno, verranno presentate delle liste composte da sei o sette candidati. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si voterà invece con i collegi uninominali.

Preferenze. Nella prima stesura della legge elettorale le liste erano bloccate, cioè i candidati erano eletti nell’ordine in cui erano presentati nella lista. Nel testo appena approvato è previsto che solo i capolista siano bloccati, mentre dal secondo eletto in poi ci sono le preferenze. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze.

Multicandidature. I capolista potranno candidarsi in più di un collegio elettorale, fino a un massimo di dieci.

Voto di genere. Ogni elettore potrà esprimere massimo due preferenze, ma dovrà votare due candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. È libero invece di esprimere una sola preferenza (o nessuna). Nell’ambito di ogni circoscrizione (che in parte coincide con le regioni) i capolista di un sesso non devono essere superiori al 60 per cento del totale.

Il tweet di Renzi sull’Italicum: ci prendiamo le nostre responsabilità

Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha affidato a Twitter il suo commento al confronto parlamentare sulla riforma della legge elettorale, il cosiddetto Italicum. Dopo l’autorizzazione da parte di un consiglio dei ministri lampo che si è riunito nella pausa pranzo, il governo ha messo la fiducia sul voto.

Legge elettorale, in parlamento presenti solo venti deputati

Durante la discussione sulla legge elettorale, in parlamento erano presenti soltanto venti deputati. Assenti anche tre dei quattro relatori di minoranza, Danilo Toninelli (M5S), Cristian Invernizzi (Lega) e Ignazio La Russa (Fdi-An), in segno di protesta contro i tempi ristretti a disposizione per discutere le contrarietà alla legge elettorale così come approvata dal senato, senza modifiche. Gli esponenti delle minoranze del Partito democratico, come Rosy Bindi, Andrea Giorgis, Barbara Pollastrini, hanno lanciato un appello affinché il governo rinunci a porre la fiducia sul provvedimento, mettendo a rischio “la qualità della democrazia”.

Domani la camera vota sulle pregiudiziali di costituzionalità, per le quali Forza Italia ha già annunciato che chiederà il voto segreto.

L’Italicum arriverà in aula il 27 aprile

La commissione affari costituzionali della camera ha approvato il mandato sulla riforma elettorale che andrà in aula il 27 aprile. Il via libera è stato dato da tutti i presenti alla riunione, ma non hanno partecipato alla commissione le opposizioni. Askanews

Troppe tensioni per una legge elettorale mediocre

È una lotta senza esclusione di colpi. Con le sue giravolte e i suoi colpi di scena, la battaglia sulla legge elettorale evidenzia di giorno in giorno le anomalie della politica italiana. Leggi

Cosa prevede la nuova legge elettorale approvata dal senato

Il 27 gennaio 2015 il senato ha approvato la nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum. I voti a favore sono stati 184, i contrari 66 e gli astenuti due. La legge torna ora alla camera per il sì definitivo. L’Italicum è arrivato per la prima volta alla camera il 12 marzo 2014 e da quel momento ha subìto molte trasformazioni. Ecco cosa prevede:

Entrata in vigore. L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio 2016 e si applica solo alla camera, perché nel frattempo dovrebbe essere approvata la riforma costituzionale che eliminerà il bicameralismo.

Premio di maggioranza e sbarramento. La lista che ha più del 40 per cento al primo turno (o che vince al ballottaggio) ottiene il premio di maggioranza: 340 seggi su 630. I 290 seggi che rimagono devono essere assegnati agli altri partiti. Lo sbarramento per entrare in parlamento è fissato al 3 per cento.

Collegi. Le 27 circoscrizioni attuali saranno sostituite da venti circoscrizioni elettorali, suddivise in cento collegi plurinominali. In ogni collegio, in media di circa seicentomila abitanti ciascuno, verranno presentate delle liste composte in media da sei candidati. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si voterà invece con i collegi uninominali.

Preferenze. Nella prima stesura della legge elettorale le liste erano bloccate, cioè i candidati erano eletti nell’ordine con cui erano presentati nella lista. Nella formazione appena approvata è previsto che solo i capolista siano bloccati, mentre dal secondo eletto in poi ci sono le preferenze. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze.

Multicandidature. I capolista potranno candidarsi in più di un collegio elettorale, fino a un massimo di dieci.

Voto di genere. Ogni elettore potrà esprimere massimo due preferenze, ma dovrà votare due candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. È libero invece di esprimere una sola preferenza (o nessuna). Nell’ambito di ogni circoscrizione (che in parte coincide con le regioni) i capolista di un sesso non devono essere superiori al 60 per cento del totale.

Perché Berlusconi ha salvato Renzi

Il patto del Nazareno, concluso un anno fa tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi nella sede del Partito democratico, ha retto. Grazie all’aiuto dei parlamentari di Forza Italia, il primo ministro sta per far approvare al senato la riforma della legge elettorale che dovrebbe mettere fine a mezzo secolo d’instabilità politica. Leggi

La democrazia imperfetta dell’Italicum

Bisogna veramente fare una nuova legge elettorale ogni volta che il popolo esprime un voto scomodo? Leggi

0,36

La differenza di voti presi dal centrosinistra rispetto al centrodestra alla camera dei deputati è dello 0,36 per cento: 10.047.603 italiani hanno votato per la coalizione guidata da Pier Luigi Bersani, mentre 9.923.109 si sono affidati a Silvio Berlusconi. Leggi

Sergio Mattarella firma l’Italicum

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha firmato la nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, che entrerà in vigore tra 14 mesi. Il provvedimento era stato approvato in via definitiva dalla camera il 4 maggio. L’Italicum ha ora completato l’iter di approvazione.

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