Confrontarsi con gli anni della dittatura è stato doloroso. Ma il presidente Macri sta provando a frenare il lavoro fatto finora. Leggi
Nel 2001 l’Argentina aveva un debito pubblico da 82 miliardi di dollari e più di 14 anni dopo, il paese sta ancora cercando di sistemare le cose. Il 29 febbraio Buenos Aires ha accettato di pagare un saldo da 4,65 miliardi di dollari a quattro dei suoi principali creditori. Cosa è cambiato nel frattempo? Leggi
23 novembre: Il conservatore Mauricio Macri, che ha guidato l’opposizione raccolta nella coalizione Cambiemos, vince il secondo turno delle elezioni presidenziali argentine con il 51,4 per cento dei voti contro il candidato peronista Daniel Scioli, appoggiato dalla presidente uscente Cristina Fernández. Macri è un potente imprenditore argentino, è stato sindaco di Buenos Aires e presidente della squadra di calcio Boca Juniors, una delle più famose e importanti del paese. Ha vinto le elezioni argentine con la promessa di liberalizzare il mercato, di abbattere l’inflazione e di attirate capitali stranieri dopo 12 anni di governo di Néstor Kirchner e Cristina Fernández de Kirchner.
Il cinquantaseienne Macri, figlio di un magnate dell’edilizia italoargentino, riceve in eredità un’economia fragile: la crescita è permessa da una spesa pubblica insostenibile, le stime sull’inflazione sono molto superiori al 20 per cento e la banca centrale è pericolosamente a corto di riserve valutarie. L’Argentina è inoltre insolvente sul debito pubblico.
Macri ha promesso trattative serrate per ottenere un accordo che permetta al paese di accedere di nuovo ai mercati finanziari globali. Ha anche detto che farà tutto il possibile per smantellare la rete di controllo dei capitali e i vincoli al commercio creati da Cristina Fernández per attirare capitali stranieri.
Figlio di un ricco industriale, Mauricio Macri è entrato in politica per dimostrare che poteva farcela da solo. Un ritratto del primo presidente conservatore dell’Argentina dopo anni di governi peronisti. Leggi
Il nuovo presidente argentino, il conservatore Mauricio Macri, s’insedia oggi alla Casa Rosada. Si trova a dover governare un paese diviso dal punto di vista politico e sull’orlo di una nuova crisi economica. Ecco le sfide che dovrà affrontare. Leggi
Il 9 dicembre Cristina Fernández de Kirchner ha salutato decine di migliaia di sostenitori davanti al palazzo presidenziale, la Casa Rosada. Il video dell’Afp. Leggi
Il conservatore Mauricio Macri, del partito Propuesta republicana (Pro), è un potente imprenditore argentino, è sindaco di Buenos Aires ed è stato presidente della squadra di calcio Boca Juniors, una delle più famose dell’Argentina. Ha vinto le elezioni argentine, dopo 12 anni di governo di Néstor Kirchner e Cristina Fernández de Kirchner. Leggi
Dopo dodici anni, la famiglia Kirchner lascia il potere. Gli argentini dovranno scegliere se dare fiducia al successore di Cristina Fernández o concedere una possibilità all’opposizione. Leggi
Con le elezioni del 25 ottobre l’Argentina dice addio all’era dei Kirchner e alla presidenza di Cristina Fernández, che ha governato il paese per otto anni. Chi sono i candidati e quali sono le loro proposte. Leggi
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