Alle elezioni presidenziali del 27 ottobre Yamandú Orsi (nella foto), il candidato del partito di sinistra Frente amplio, ha ottenuto il 43,9 per cento dei voti. Al ballottaggio… Leggi
Yamandú Orsi, un insegnante di storia di sinistra, ha ottenuto il 43,9 per cento dei voti nel primo turno delle elezioni presidenziali, e nel ballottaggio del 24 novembre sfiderà Álvaro Delgado, un veterinario di centrodestra. Leggi
Il ministro degli esteri uruguaiano Francisco Bustillo si è dimesso il 1 novembre dopo la pubblicazione di alcune registrazioni audio che riguardano il rilascio di un passaporto a un narcotrafficante di primo piano, Sebastián Marset. Leggi
“Da giorni gli abitanti di Montevideo pregano affinché piova abbastanza da far salire il livello delle riserve d’acqua del principale bacino della città, quello di Paso... Leggi
Registrazione obbligatoria, prodotto insufficiente e di bassa qualità, divieto di vendita agli stranieri. La legge che ha reso l’Uruguay il primo stato a legalizzare la cannabis è sempre più criticata. Sesto episodio della serie Stato alterato. Leggi
In un continente che è il nuovo centro della pandemia, il paese oggi conta meno di mille contagi e solo 23 morti. Grazie a scelte rischiose, ma che hanno pagato. Leggi
L’Uruguay è stato il primo paese al mondo a legalizzare la vendita e il consumo di cannabis. Da 5 anni, nel mese di luglio, a Montevideo viene organizzata la Cannabis cup, una competizione in cui vengono votate le foglie migliori del paese. Leggi
Dopo Cile, Puerto Rico e Uruguay (dove la sostanza è legale anche a fini ricreativi), la Colombia è il quarto paese dell’America latina che permette l’uso della cannabis per fini medici. Una pianta che resta proibita in 17 paesi paesi della regione. Leggi
Dalla fondazione della scrittura in Iraq al perché è importante scrivere. Un estratto da Specchi. Una storia quasi universale, ultimo libro pubblicato in Italia dallo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano. Leggi
Lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano è morto a 74 anni a Montevideo. Era stato ricoverato in ospedale il 10 aprile per le conseguenze di un cancro ai polmoni. Galeano era nato a Montevideo il 3 settembre 1940 ed era giornalista, scrittore e saggista.
Dalla pubblicazione nel 1971 del romanzo Le vene aperte dell’America Latina, Galeano è diventato un punto di riferimento della letteratura di denuncia sudamericana. Le sue opere sono state pubblicate in una ventina di lingue. Prima di diventare uno dei più importanti intellettuali di sinistra dell’America Latina, Galeano aveva lavorato come operaio, disegnatore, imbianchino, postino, dattilografo e cassiere.
Quando i militari presero il potere con un colpo di stato in Uruguay nel 1973, Galeano fu messo in carcere e poi fuggì in Argentina. Quando il generale Jorge Rafael Videla salì al potere in Argentina, il suo nome fu aggiunto alla lista delle persone condannate dagli squadroni della morte e lui fuggì in Spagna. Tornò a Montevideo all’inizio del 1985.
A Montevideo, la capitale dell’Uruguay, sono cominciate le celebrazioni del carnevale, con le tradizionali sfilate conosciute con il nome di llamadas. Leggi
In Uruguay il governo ha autorizzato l’uso di cannabis a scopo medico e scientifico, con l’approvazione del ministero della sanità pubblica. Nel 2013 il governo ha approvato una legge per legalizzare la marijuana a fini ricreativi, che ne permette la coltivazione, il consumo e la vendita. Ogni cittadino può acquistare un massimo di dieci grammi di marijuana ogni settimana, dopo l’iscrizione a un registro nazionale.
Per la ricerca scientifica gli studiosi potranno rifornirsi da produttori registrati all’Istituto di regolamentazione e di controllo della cannabis (Ircca), creato dopo la legalizzazione nel 2013. La cannabis potrà essere somministrata a pazienti con più di 18 anni di età, che per trenta giorni non potranno consumare marijuana per scopo ricreativo. Afp
A dicembre, nel grande auditorium della fiera del libro di Guadalajara, in Messico, José “Pepe” Mujica ha risposto a qualche domanda. Era strano: il paese ospite della fiera era l’Argentina, ma l’evento principale è stato l’incontro con il presidente dell’Uruguay. Quasi duemila persone – di domenica, alle nove di mattina – sono venute ad ascoltarlo. Leggi
La polizia uruguaiana ha trovato un oggetto sospetto simile a una bomba a settanta metri dall’ambasciata israeliana a Montevideo. Gli artificieri l’hanno fatto brillare per precauzione. Secondo la polizia, il pacco conteneva un “elemento elettronico che imitava un detonatore” ma non ha causato alcun danno. Afp
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