L’esercito russo costruirà una base navale in Abkhazia, una regione separatista filorussa della Georgia. L’annuncio, che arriva in un momento in cui l’Ucraina sta intensificando i suoi attacchi alla flotta russa nella vicina Crimea, è stato dato il 5 ottobre dalle autorità separatiste della regione.
“Abbiamo firmato un accordo”, ha affermato Aslan Bžania, il presidente dell’Abkhazia, al quotidiano russo Izvestija. “La marina russa avrà una base permanente nel distretto di Ochamchire”, che si affaccia sul mar Nero.
Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov non ha voluto commentare la notizia.
La Georgia, invece, ha definito l’annuncio “una flagrante violazione” della sua sovranità e della sua integrità territoriale.
“Si tratta di una provocazione che punta a legittimare l’occupazione illegale dell’Abkhazia”, ha dichiarato il ministero degli esteri di Tbilisi.
Le relazioni tra la Russia e la Georgia sono tese da anni. Nel 2008 i due paesi si sono affrontati in una breve ma sanguinosa guerra dopo che Tbilisi aveva cercato di avvicinarsi all’occidente.
L’attuale governo georgiano, che rifiuta la definizione di “filorusso”, ha adottato una posizione più morbida nei confronti di Mosca, mentre l’opposizione lo accusa di avere legami troppo stretti con il Cremlino.
In seguito alla guerra del 2008 Mosca ha riconosciuto l’indipendenza di due regioni separatiste nel nord della Georgia, l’Abkhazia e l’Ossezia del Sud, e da allora ha anche una presenza militare nelle due regioni.
Bžania, che questa settimana incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, ha affermato che l’obiettivo dell’accordo è migliorare le capacità di difesa della Russia e dell’Abkhazia.
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