Almeno tre persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito la provincia del Guangdong, nel sudest della Cina. Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case, hanno affermato il 22 aprile i mezzi d’informazione statali.
Le piogge torrenziali nella provincia del Guangdong, la più ricca e popolosa del paese, sono cominciate il 18 aprile.
Secondo le autorità locali, il livello raggiunto dai fiumi fa temere “le alluvioni del secolo”.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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“Tre persone sono morte”, ha affermato l’agenzia di stampa China News, citando l’ente che si occupa delle situazioni d’emergenza, mentre undici persone risultano disperse.
Più di 53mila persone sono state trasferite, ha dichiarato l’agenzia di stampa Xinhua.
La maggior parte è stata trasferita da Qingyuan, una città attraversata dal fiume Bei, un affluente del delta del fiume delle Perle.
Il 22 aprile sono previsti forti temporali anche nella metropoli di Shenzhen, che confina con la regione amministrativa speciale di Hong Kong.
Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno anche causato alcune frane nelle aree montuose della provincia.
Eventi estremi
Le alluvioni nel sud della Cina sono piuttosto frequenti, soprattutto in estate.
Ma negli ultimi mesi il paese è stato colpito da una serie di eventi estremi, aggravati dalla crisi climatica, secondo gli scienziati.
Il riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas serra sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi estremi, tra cui ondate di caldo, incendi, alluvioni ed episodi di siccità.