La scrittrice canadese Alice Munro, famosa per i suoi racconti brevi e premiata nel 2013 con il Nobel per la letteratura, è morta a 92 anni.
Si è spenta la sera del 13 maggio nella provincia dell’Ontario, in Canada, dov’è ambientata la maggior parte dei suoi racconti, ha dichiarato il suo editore all’Afp.
L’Accademia svedese del Nobel ha definito Munro “una maestra del racconto breve contemporaneo”, capace di “catturare tutta la complessità epica del romanzo in poche pagine”.
Tuttavia, nonostante il successo e una lunga serie di premi letterari ottenuti nel corso di una carriera durata più di quarant’anni, Munro ha continuato a vivere in modo discreto, come i personaggi dei suoi racconti, per lo più donne.
“Penso che ogni vita possa essere interessante”, ha dichiarato in un’intervista concessa dopo aver ricevuto il premio Nobel.
“Una virtuosa della scrittura”
“Il mondo ha perso una delle sue più grandi scrittrici. Ci mancherà moltissimo”, ha affermato sul social network X il primo ministro canadese Justin Trudeau.
“Era una virtuosa della scrittura”, ha dichiarato la ministra della cultura Pascale St-Onge, ricordando che è stata la prima e unica canadese premiata con il Nobel per la letteratura.
Munro ha raccontato che diventare scrittrice era il suo sogno fin dall’adolescenza, alla metà degli anni quaranta. “Ma a quei tempi certe cose non si potevano dire”, ha dichiarato in un’intervista. “Forse aveva a che fare con l’essere canadese o con l’essere donna. O forse con entrambe le cose”.
Il suo primo racconto, The dimensions of a shadow, è stato pubblicato nel 1950, quando frequentava la University of Western Ontario.
Tra il 1968 e il 2012 Munro ha pubblicato quattordici raccolte di racconti, tra cui La danza delle ombre felici, Chi ti credi di essere? e Il percorso dell’amore.