Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Corea del Nord il 19 giugno per rafforzare i legami di difesa tra i due paesi dotati di un arsenale nucleare, sullo sfondo dell’operazione militare della Russia in Ucraina.
Secondo un documento pubblicato dal Cremlino, la Russia sta valutando la possibilità di firmare un trattato di partnership strategica con la Corea del Nord. Mosca e Pyongyang sono alleate dalla fine della guerra di Corea (1950-1953), ma si sono avvicinate sempre di più da quando è cominciata l’aggressione della Russia all’Ucraina nel 2022.
Nella notte, poco dopo l’atterraggio dell’aereo presidenziale all’aeroporto di Pyongyang, il leader nordcoreano Kim Jong-un è apparso alla televisione russa per salutare Vladimir Putin su un tappeto rosso. Putin ha poi lasciato l’aeroporto in un convoglio, passando per strade decorate con bandiere russe.
Prima del suo viaggio, Putin ha accolto con favore il “fermo sostegno” della Corea del Nord all’operazione militare della Russia in Ucraina.”La Russia ha sostenuto (la Corea del Nord) e il suo eroico popolo nella lotta per difendere il diritto di scegliere la strada dell’indipendenza, dell’originalità e dello sviluppo da soli nel confronto con il nemico astuto, pericoloso e aggressivo (…) e li sosterrà incrollabilmente in futuro”, ha scritto Putin in un commento, pubblicato dal quotidiano ufficiale nordcoreano Rodong Sinmun e dall’agenzia di stampa Kcna.
Gli americani e gli europei sono preoccupati da mesi per l’accelerazione del riavvicinamento tra Mosca e Pyongyang e accusano i nordcoreani di consegnare alla Russia munizioni per l’aggressione all’Ucraina in cambio di assistenza tecnologica, diplomatica e alimentare.
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Questo viaggio in Corea del Nord arriva nove mesi dopo che Putin ha accolto Kim Jong-un in Russia, una visita durante la quale i due uomini si sono riempiti di elogi ma non hanno concluso alcun accordo ufficiale.
Pyongyang ha attinto alle sue vaste scorte di munizioni per rifornire la Russia e la scorsa settimana il Pentagono ha accusato Mosca di aver usato missili balistici nordcoreani in Ucraina. In cambio, secondo Washington e Seoul, la Russia ha fornito alla Corea del Nord competenze per il suo programma satellitare e ha inviato aiuti per far fronte alla carenza di cibo nel paese.
A marzo, la Russia ha usato il suo veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per porre fine al monitoraggio delle violazioni delle sanzioni internazionali contro la Corea del Nord, un importante regalo a Pyongyang.
Questa visita “dimostra fino a che punto il presidente Putin e Mosca dipendono ormai dai paesi autoritari di tutto il mondo”, ha commentato da Washington il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, sottolineando che la Russia, membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta ora “violando le sanzioni” imposte alla Corea del Nord.
“Quello che ci preoccupa è l’approfondimento delle relazioni tra questi due paesi, non solo per l’impatto che avrà sul popolo ucraino (…) ma anche perché potrebbe esserci una certa reciprocità che potrebbe influire sulla sicurezza della penisola coreana”, ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kouleba ha esortato la comunità internazionale a contrastare la “virile amicizia” tra Vladimir Putin e Kim Jong-un aumentando le forniture di armi a Kiev.