È cominciato il 2 settembre ad Avignone il processo a Dominique P., 71 anni, accusato di aver somministrato alla moglie dosi massicce di ansiolitici per quasi dieci anni allo scopo di farla stuprare da decine di sconosciuti reclutati su internet.

La vittima, Gisèle P., 72 anni, ha rinunciato al diritto di essere ascoltata a porte chiuse ed è arrivata in tribunale circondata dai suoi avvocati e dai suoi tre figli.

Secondo uno dei suoi avvocati “vuole guardare negli occhi” i 51 uomini di età compresa tra i 26 e i 74 anni che hanno abusato di lei e che rischiano una condanna fino a vent’anni di prigione.

Con circa mezz’ora di ritardo il presidente del tribunale Roger Arata ha annunciato l’inizio del processo, che dovrebbe concludersi a metà dicembre.

L’udienza è cominciata con la verifica dell’identità degli imputati, diciotto dei quali sottoposti a regime di carcerazione preventiva.

“La mia casa è una prigione”, ha affermato Dominique P., marito della vittima e principale imputato, un uomo robusto dai capelli bianchi.

92 stupri commessi da 72 uomini

Prima dell’inizio del processo una quindicina di attiviste di due gruppi femministi, Les amazones d’Avignon e Osez le féminisme 84, hanno manifestato davanti al tribunale. Vestite di nero, hanno gridato: “Stupratori vi vediamo, vittime vi crediamo”.

In precedenza avevano srotolato uno striscione dalle mura della città vecchia con la scritta: “La rivoluzione sarà femminista”. Hanno anche portato alcuni cartelli: “Basta stupri”, “Stupratori, vergogna” e “Pena massima”.

Secondo gli inquirenti, sono stati accertati 92 stupri commessi da 72 uomini. Tuttavia, solo una cinquantina di loro sono stati identificati.

Il marito ha ammesso che alcune sere somministrava alla moglie, a sua insaputa, dosi massicce di ansiolitici, di solito il Temesta, per farla stuprare da uomini reclutati su internet. I primi casi risalgono al 2011, quando la coppia viveva ancora nella regione di Parigi. Gli stupri sono poi continuati dal 2013 al 2020 a Mazan, nel dipartimento sudorientale della Vaucluse.

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