La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato lo stanziamento di dieci miliardi di euro per i paesi che sono stati colpiti dalle inondazioni provocate dalla tempesta Boris.
Il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Europa centrale e orientale negli ultimi giorni è salito a ventiquattro il 19 settembre e alcune aree sono ancora minacciate dall’innalzamento delle acque.
Von der Leyen ha parlato nella città polacca di Breslavia insieme ai leader di quattro paesi della regione colpita dalle alluvioni. “Per me è stato straziante vedere la distruzione e la devastazione causate dalle inondazioni”, ha dichiarato ai giornalisti. “Ma devo dire che è stato commovente vedere l’enorme solidarietà tra i popoli dei vostri paesi”, ha aggiunto.
Von der Leyen ha dichiarato che l’Unione europea dispone del fondo di coesione e di quello di solidarietà, che potrebbe usare per “aiutare con i finanziamenti a riparare e ricostruire” i danni. “In un primo momento è possibile stanziare dieci miliardi di euro dai fondi di coesione per i paesi colpiti. Si tratta di una misura di emergenza”, ha aggiunto.
Il forte vento e le forti piogge hanno colpito la regione negli ultimi giorni, uccidendo cinque persone in Austria, sette in Polonia, sette in Romania e cinque nella Repubblica Ceca.
Von der Leyen si è incontrata a Breslavia con il primo ministro polacco Donald Tusk, il premier ceco Petr Fiala, quello slovacco Robert Fico e il cancelliere austriaco Karl Nehammer.