Il 9 ottobre il premio Nobel per la chimica è stato assegnato per metà allo statunitense David Baker e per l’altra metà al britannico Demis Hassabis e allo statunitense John Jumper per le loro ricerche sulla struttura delle proteine.
Baker, un biochimico di 62 anni, è stato premiato “per la progettazione computazionale delle proteine”, mentre Hassabis e Jumper sono stati premiati “per un modello d’intelligenza artificiale che permette di prevedere le strutture delle proteine”, ha spiegato la giuria in un comunicato.
“Baker è riuscito nell’impresa quasi impossibile di costruire proteine completamente nuove”, ha aggiunto la giuria. “Grazie a questo, i ricercatori possono ormai comprendere meglio la resistenza agli antibiotici e ideare enzimi per decomporre la plastica”.
Hassabis e Jumper, che dirigono Google Deepmind, “hanno sviluppato un modello d’intelligenza artificiale, Alphafold, che ha permesso di risolvere un problema vecchio di cinquant’anni: prevedere le strutture complesse delle proteine”.
Il premio è accompagnato da un assegno di undici milioni di corone svedesi (circa 970mila euro).
Il 10 ottobre sarà assegnato il premio Nobel per la letteratura.
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