I combattimenti nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) hanno causato più di 400mila sfollati, hanno dichiarato il 24 gennaio le Nazioni Unite, avvertendo che un attacco a Goma, il capoluogo del Nord Kivu ormai quasi circondato dall’M23, un gruppo ribelle sostenuto dal Ruanda, sarebbe “catastrofico”.
“Il conflitto nelle province del Nord Kivu e del Sud Kivu si sta intensificando, e siamo seriamente preoccupati per la sicurezza dei civili e degli sfollati”, ha dichiarato Matthew Saltmarsh, un portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), durante una conferenza stampa a Ginevra.
Saltmarsh ha aggiunto che “le violenze hanno costretto più di 400mila persone a lasciare le loro case dall’inizio dell’anno”, mentre le due province ospitavano già 4,6 milioni di sfollati.
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A partire dal 2021 l’M23 ha esteso costantemente le aree sotto il suo controllo. Negli ultimi giorni ha quasi completato l’accerchiamento di Goma, una città di quasi un milione di abitanti.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è detto “allarmato” per l’intensificarsi dei combattimenti nell’est del paese, aggiungendo che l’offensiva dell’M23 “aumenta il rischio di una guerra regionale”.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato nel luglio scorso, all’epoca tra i tremila e i quattromila soldati ruandesi erano impegnati a combattere a fianco dell’M23, e Kigali aveva assunto il comando delle operazioni.
“Un’offensiva ribelle a Goma avrebbe conseguenze catastrofiche per centinaia di migliaia di civili”, ha affermato Ravina Shamdasani, una portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
L’alto commissario Volker Türk ha invitato le parti a “garantire il rispetto dei diritti umani e a non ostacolare l’accesso agli aiuti umanitari”.
Saltmarsh ha sottolineato che il personale dell’Unhcr “è presente sul campo a Goma e sta cercando di aiutare gli sfollati”.
“Ma le violazioni dei diritti umani – tra cui uccisioni, rapimenti, arresti arbitrari e saccheggi – si sono intensificate”, ha aggiunto.