Il 2 aprile Israele ha annunciato l’ampliamento della sua offensiva militare per impadronirsi di “vaste aree” della Striscia di Gaza, dove quindici persone sono morte negli ultimi attacchi israeliani, secondo la difesa civile del territorio.
“Abbiamo deciso di ampliare l’offensiva militare per schiacciare i terroristi e distruggere le infrastrutture terroristiche, e per impadronirci di vaste aree che saranno integrate nelle zone di sicurezza d’Israele”, ha affermato il ministro della difesa israeliano Israel Katz.
“Invito gli abitanti di Gaza a sbarazzarsi immediatamente di Hamas e a restituire tutti gli ostaggi”, ha aggiunto.
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Il 21 marzo Katz aveva annunciato che Israele avrebbe annesso alcune aree della Striscia di Gaza se Hamas non avesse rilasciato immediatamente tutti gli ostaggi.
“Più a lungo Hamas rifiuterà di liberare gli ostaggi, più perderà territorio, che sarà annesso a Israele”, aveva dichiarato.
Il 2 aprile il Forum delle famiglie, la più grande associazione dei familiari degli ostaggi, ha reagito alle parole di Katz dicendosi “inorridito”.
“Invece di ottenere la liberazione degli ostaggi attuando la seconda fase dell’accordo di tregua, il governo israeliano ha deciso di ampliare l’offensiva a Gaza, mettendoli in grave pericolo”, ha affermato.
Il 30 marzo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva invitato Hamas a deporre le armi.
Poco dopo l’annuncio di Katz, la difesa civile della Striscia di Gaza ha affermato che almeno quindici persone, tra cui alcuni bambini, sono morte in due attacchi israeliani contro edifici residenziali a Khan Yunis (sud) e nel campo profughi di Nuseirat (centro).
Secondo il ministero della salute di Hamas, 1.042 persone sono state uccise dall’inizio della nuova offensiva israeliana, il 18 marzo, portando il bilancio totale dall’inizio della guerra a 50.399 morti.
Secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili, che comprende gli ostaggi morti in cattività, l’attacco senza precedenti di Hamas del 7 ottobre ha invece causato 1.218 vittime.