Questo articolo è uscito nel numero 3 di Internazionale Kids, il mensile di Internazionale per bambine e bambini dai 7 ai 13 anni. Seguici su Instagram.

Quando Becky Evans ha cominciato a studiare la relazione tra i gatti e gli esseri umani, spesso le capitava di sentir dire che i gatti sono un po’ “psicopatici”, cioè un po’ matti. Chiunque abbia osservato l’espressione assente di un gatto nella classica posizione “a sfinge” sa esattamente di cosa stiamo parlando. Ma perché attribuiamo un disturbo mentale a dei felini? Lasciamo entrare queste creature e i loro artigli nelle nostre case e nei nostri letti, ma facciamo fatica a capirli.

Becky Evans, che si è laureata in psicologia all’università di Liverpool, nel Regno Unito, ha preparato un questionario per chi è convinto di avere un gatto psicopatico. Nel questionario ha chiesto ai proprietari di descrivere i presunti comportamenti assurdi degli animali. L’elenco comprende cose come: fare i prepotenti con altri animali domestici, occupare la cuccia del cane, stare in agguato sul piano della cucina per saltare addosso a qualche malcapitato. In sintesi, tipici comportamenti da gatto.

Niente muscoli facciali
“Quando diciamo che i gatti sono animali antipatici che se ne stanno per fatti loro, senza rendercene conto li stiamo mettendo a confronto con i cani”, racconta Mikel Maria Delgado, una ricercatrice che studia il comportamento dei gatti. Ma per addomesticare i cani gli esseri umani hanno impiegato moltissimo tempo.

“Ci piacciono le cose che ci ricordano noi stessi”, racconta Delgado. “Ci piacciono i sorrisi. Ci piace che i cani facciano quello che gli diciamo di fare. Ci piace che sembrino capire cosa vogliamo. E poi ci guardano negli occhi”. A differenza dei cani e degli esseri umani, i gatti non hanno i muscoli facciali, quindi non riescono a fare molte espressioni diverse. Perciò, ai nostri occhi, un gatto che ci osserva impassibile sembra un po’ matto e senza emozioni. In realtà, è solo l’unica espressione che ha.

I gatti non comunicano con le espressioni facciali, ma con la posizione delle orecchie e della coda. Le loro emozioni possono sembrare incomprensibili – o addirittura inesistenti – a meno che non si passi molto tempo a studiarle. I cani, invece, hanno imparato a imitare gli umani. Tirano indietro la bocca in un’espressione che somiglia a un sorriso. Abbassano la testa come se si sentissero in colpa. Gli esseri umani hanno plasmato le espressioni dei cani per essere in sintonia con il loro modo di comunicare. Per esempio, i cani che fanno espressioni da cucciolo hanno più probabilità di essere adottati nei canili.

Abbinamento perfetto
Evans spera che la sua ricerca aiuti a misurare i disturbi mentali nei gatti. L’obiettivo finale è mettere a punto un test che possa essere usato nei ricoveri per gatti e che consenta di migliorare l’abbinamento tra animali e padroni. Forse non è corretto dire che un gatto è psicopatico, ma tendiamo a farlo, e questo influenza il nostro rapporto con questi animali.

Ovviamente se parlate con molti proprietari di gatti scoprirete che i comportamenti strani non sono poi così importanti. La mia amica Rachel, per esempio, da piccola aveva un gatto che terrorizzava tutti: mordeva chiunque cercasse di accarezzarlo, attaccava le caviglie di suo nonno e a volte faceva la pipì nel letto della nonna.

“A conti fatti, è stato il gatto migliore che abbia mai avuto”, ha concluso. “Sento ogni giorno la sua mancanza”.

(Traduzione di Giusy Muzzopappa)

TEST Se tu fossi un felino in via di estinzione, quale saresti?

Il tuo weekend ideale:
A Fare l’autostop in mezzo all’aspra campagna scozzese
B Spassarsela nel Primorsky Krai, in Russia
C Toccata e fuga nell’affollata Shanghai
D Riposarsi su un’isoletta giapponese

***
Scegli una stoffa:
A Scozzese
B A pallini
C A righe
D Con le onde

***
Quanti esemplari come te sono ancora allo stato brado?
A Circa 35
B Circa 84
C Meno di 20
D Più o meno 100

***
Scegli uno spuntino:
A Coniglio, patatine e salsa al curry
B Toast con capriolo siberiano
C Muntjak arrostito lentamente
D Volpe volante in salsa di soia

***
Descrivi la tua coda:
A Spessa e con la punta arrotondata
B Lunga, pelosa e coperta di macchie
C Lunga e a strisce
D Più scura a un’estremità

***
Scegli un riempipista:
A Take me out, Franz Ferdinand
B Respect, Aretha Franklin
C Tiger feet, Mud
D Qualunque cosa di pop giapponese

***
Una tua grande qualità:
A Sono feroce e indipendente
B Mi adatto facilmente
C Ho la pelliccia più beeeella di tutti
D Da solo sono felice

***
Qual è il tuo stile di abbigliamento?
A Arrabbiato come una vespa a una fiera del “cibo senza zucchero”
B Vittima dei pois
C Mostro furioso
D Come le più grandi icone della moda, rifiuto ogni categoria

***
La tua migliore amica ti definirebbe:
A Feroce
B Classico
C Maestoso
D Bizzarro

Se hai fatto il test e hai dato in maggioranza:

Risposte A
Sei un gatto selvatico scozzese (Felis silvestris silvestris)

E ora facciamo una bella passeggiata in mezzo alla natura selvaggia! Sei ribelle, straordinaria e indomabile, proprio come il gatto selvatico scozzese. Questi animali un tempo scorrazzavano liberi in tutto il Regno Unito, finché 2.000 anni fa non sono arrivati i romani, che hanno introdotto nel paese i gatti domestici. Con il passare del tempo i loro timidi e ritrosi cugini si sono ritirati nelle zone più disabitate del paese. Oggi, a causa dello sfruttamento dei boschi per il legname e degli incroci tra razze, si pensa che siano rimasti 35 gatti selvatici in tutta la Scozia. Un’associazione scozzese sta lavorando con gli abitanti del posto per provare a fermare il processo di estinzione.

Risposte B
Sei un leopardo dell’Amur (Panthera pardus orientalis)

Oh, santo cielo! Tu non ami girarci intorno, vero? Sei diretto, detesti le stupidaggini e sei capace di affrontare qualunque cosa la vita abbia in serbo per te, proprio come un leopardo dell’Amur. Queste splendide creature si trovano nella Russia orientale e nella Cina nordorientale. Possono correre fino a 60 chilometri all’ora e fare salti di tre metri. Se la cavano bene sia con le temperature alte sia con quelle basse, ma il numero di esemplari si sta riducendo a causa della distruzione del loro habitat, del bracconaggio e della caccia. L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) classifica il leopardo di Amur tra le specie a serio rischio di estinzione.

Risposte C
Sei una tigre della Cina meridionale (Panthera tigris amoyensis)

Ooooh, guardati! Elegante. Maestoso perfino, proprio come la tigre della Cina meridionale, un animale splendido e raro al tempo stesso. La tigre della Cina meridionale è anzi talmente rara che secondo la maggioranza degli esperti ormai sarebbe estinta allo stato brado. Dapiùdi25anninonsene vede una fuori da uno zoo. L’estinzione di questo straordinario cacciatore, agile tanto sulla terraferma quanto in acqua, è da imputare alla scomparsa del suo habitat naturale. Esistono dei progetti per reintrodurre in natura esemplari allevati in cattività e questa è un’ottima notizia, visto che il futuro della specie dipende dal loro successo.

Risposte D
Sei un gatto di Iriomote (Prionailurus bengalensis iriomotensis)

Enigmatica, bizzarra e felice quando sei da sola, sei proprio come il gatto giapponese di Iriomote. Questo gatto solitario vive nella foresta subtropicale dell’isola di Iriomote, e questo lo rende particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Queste creature sono bravissime a nuotare e ad arrampicarsi, ma trascorrono gran parte della loro vita per terra. Attive di notte, di giorno dormono nelle grotte o in tronchi cavi. Oggi nel mondo ne restano solo un centinaio di esemplari. Minacciata dallo sviluppo umano e dagli incroci con i gatti domestici, questa sottospecie è arrivata quasi al capolinea.

Questo articolo è uscito nel numero 3 di Internazionale Kids, il mensile di Internazionale per bambine e bambini dai 7 ai 13 anni. In edicola e in abbonamento. Seguici su Instagram.

L’articolo originale è uscito su The Atlantic, mentre il test è uscito su Aquila.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it