Non esistono dati ufficiali, perché nei censimenti è possibile rispondere solo maschio o femmina. Ma secondo i sondaggi disponibili, negli Stati Uniti lo 0,3 per cento degli adulti si definisce transgender.

Si tratta di circa 700mila persone che si identificano con un genere diverso da quello assegnato alla nascita. Molti di loro denunciano violenze, discriminazioni sul luogo di lavoro, nella ricerca di una casa o nel confrontarsi con il sistema sanitario. Il 41 per cento dei transgender ha tentato il suicidio (contro l’1,6 per cento della popolazione generale), ha quattro volte più di altri la possibilità di avere un reddito inferiore a diecimila dollari e di diventare senza fissa dimora.

Per questo, quando nel suo discorso sullo stato dell’unione, il 20 gennaio 2015, Barack Obama ha dichiarato: “Come americani difendiamo la libertà di espressione, sosteniamo i prigionieri politici, condanniamo la persecuzione di donne, minoranze religiose, persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender”, molti hanno definito storiche le parole del presidente.

Le foto sono state realizzate dalla fotografa dell’Ap Lynne Sladky, che ha incontrato giovani transgender in diverse città della Florida, tra il 1 maggio e il 10 giugno 2015.

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