Il 26 aprile 1986 a Černobyl si è verificato il più grave incidente della storia in una centrale nucleare. Černobyl si trova oggi nell’Ucraina settentrionale, ma all’epoca era territorio dell’Unione Sovietica.

Gli effetti di quella tragedia, trent’anni dopo, continuano a pesare sulla popolazione di una vasta area al confine tra Ucraina e Bielorussia, ancora contaminata. È il caso della regione di Vinnycja, 300 chilometri più a sud della centrale. Il disastro nucleare e poi l’indipendenza da Mosca – con l’improvvisa mancanza di materie prime – costringono a una estrema povertà gli abitanti di questa città e della sua provincia: non hanno altre risorse che l’agricoltura, ma i terreni, i prodotti e il bestiame che li sfamano sono ancora radioattivi.

La fotografa Lisa Boccaccio ha raccontato le ferite ancora aperte in quei villaggi con un reportage realizzato nel novembre del 2015.

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