
Sui mercati europei arrivano sempre più spesso merci prodotte sfruttando il lavoro dei minori, scrive la Süddeutsche Zeitung. È il caso del cioccolato: la coltivazione di cacao nell’Africa occidentale coinvolge oggi circa due milioni di bambini, che sopportano fatiche pesanti e sono costretti a spruzzare pesticidi senza alcuna protezione. I minori sono coinvolti anche nella produzione di dispositivi elettronici, vestiti, giocattoli e molte altre merci. Secondo uno studio presentato al parlamento europeo dal gruppo Verdi/Alleanza libera europea, dei circa duemila miliardi di euro di prodotti importati nell’Unione europea nel 2019, merci per cinquanta miliardi (circa cento euro per cittadino) sono collegate allo sfruttamento del lavoro minorile.
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati