Sergei Grits, Ap/Lapresse

Le elezioni anticipate del 20 giugno in Armenia hanno premiato il partito del premier Nikol Pashinyan ( nella foto ), che ha ottenuto il 54 per cento dei voti e 72 seggi sui 101 del parlamento monocamerale di Erevan. Contro tutti i pronostici, che avevano previsto un testa a testa, il blocco elettorale dell’ex presidente Robert Kocharyan si è fermato al 21 per cento, raccogliendo solo 27 seggi. Il voto era stato convocato da Pashinyan per mettere fine alla crisi politica innescata dalla sconfitta contro l’Azerbaigian nel conflitto in Nagorno Karabakh del settembre 2020.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati