Come discutere senza aggredirsi
◆ Trovo molto interessante e condivisibile l’articolo di Ian Leslie sulle discussioni sui social network (Internazionale n.1414). Credo che la vera sfida di oggi sia riuscire a mettere in pratica le dinamiche suggerite nell’articolo nelle discussioni incentrate su fake news e teorie fantascientifiche. Rapportarsi con un interlocutore che s’identifica con queste idee è un’impresa ardua, visto che spesso sono basate sulla negazione di dati, norme ed evidenze. Questo accade quotidianamente nella mia bolla social dove, più che “tendere la mano”, si corre il rischio di andare a sbattere contro un muro, con l’unica possibilità di sterzare bruscamente per evitare l’urto. Giuseppe Marcello
◆ Non mi è piaciuto l’articolo su come discutere pubblicato nell’ultimo numero. “Confermare l’immagine pubblica che l’altra persona desidera proiettare”; “giochi di faccia”; “aiutare l’avversario a cambiare posizione” senza “sbattere in faccia all’altro il proprio vantaggio”. Leslie parte dal presupposto che la ragione stia da una parte e che si debba solo farlo capire agli altri. Questo sarebbe discutere? Invece di ostinarsi a voler cambiare l’opinione altrui ci si potrebbe mettere sul piano dell’ascolto, quello vero però. Scendere dalla collina delle proprie idee per avvicinarsi alle altre e magari incontrarsi su un terreno a metà strada e scoprire che è molto bello saper ascoltare. Anna
Limoni
◆ Apprezzo molto l’iniziativa di un podcast sul G8 di Genova, non solo per quelli che l’hanno vissuto (direttamente o no), che sicuramente rifocalizzeranno i propri ricordi, ma soprattutto per i ventenni e trentenni di oggi che possono in qualche modo rivivere un evento che non dovrà mai essere dimenticato.
Massimiliano
◆ Ho ascoltato la prima puntata di Limoni e mi sono venuti i brividi, sia per i ricordi di Annalisa Camilli, sia per gli audio dell’epoca, che mi hanno fatto un certo effetto. Nel luglio del 2001 compivo 19 anni, e del G8 ricordo immagini di violenza e chi mi diceva che i manifestanti “se l’erano andata a cercare”. Grazie per il vostro lavoro.
Maria Cosentino
Errata corrige
◆ A pagina 58 di Internazionale 1414, l’hashrate è la potenza di elaborazione delle reti di estrazione delle criptovalute e si misura in hash al secondo; nella tabella è riportata la percentuale dell’hashrate totale della rete bitcoin fornita dai singoli paesi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati