Dopo le elezioni del novembre 2020 molti stati controllati dai repubblicani hanno approvato delle leggi che limitano il diritto di voto, colpendo soprattutto gli elettori delle minoranze. I democr a t ici avevano un solo modo per contrastare questi sforzi: approvare una legge al congresso che tutelasse il diritto di voto in tutto il paese. “Ma il 22 giugno, come era prevedibile, il disegno di legge è stato bloccato al senato dai repubblicani”, scrive il Washington Post. Per superare il loro ostruzionismo i democratici hanno bisogno di altri dieci voti. Per questo alcuni democratici propongono di riformare le regole parlamentari in modo che basti la maggioranza semplice per far passare una proposta di legge, ma alcuni esponenti moderati del partito si oppongono.
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati