“Il 19 giugno in molte città del Brasile migliaia di persone sono scese in piazza al grido di ‘Fora Bolsonaro’, via Bolsonaro”, scrive Uol. Lo stesso giorno il paese ha superato i cinquecentomila morti per covid-19. “È stata la seconda grande manifestazione contro il presidente brasiliano, dopo quella di fine maggio”, continua Uol. “Un grido liberatorio e di speranza dei brasiliani. Per più di un anno le persone hanno pagato le scelte di un governo negazionista che ha boicottato i vaccini e ancora oggi nega l’utilità delle mascherine e delle misure di distanziamento per prevenire il contagio”. In un editoriale la **Folha de S.Paulo **denuncia i ritardi della campagna vaccinale (all’inizio di giugno 3,6 milioni di brasiliani con più di 70 anni non erano ancora completamente immunizzati) e ricorda che il vaccino è l’unico modo per superare la crisi sanitaria.

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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati