
Il 4 luglio l’associazione delle aziende libanesi che importano medicinali ha avvertito che entro la fine del mese ci potrebbe essere una catastrofica mancanza di farmaci. Durante un sit-in il 5 luglio un raggruppamento dei movimenti nati durante la rivolta di ottobre 2020 ha lanciato un appello alla mobilitazione “quotidiana e continua” per chiedere l’allontanamento della classe dirigente. Il giorno prima decine di persone ( nella foto ) si erano riunite davanti a uno degli ingressi del porto, a undici mesi dall’esplosione che ha ucciso più di duecento persone, per chiedere giustizia, scrive L’Orient-Le Jour. Il giudice Tarek Bitar, che guida le indagini, ha avviato procedimenti giudiziari contro politici di primo piano e alti funzionari della sicurezza.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1417 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati