Il nuovo libro dell’artista canadese Sara Cwynar s’intitola Glass life (Aperture 2021). Le sue immagini sono una riflessione sul modo in cui la tecnologia e i social network hanno cambiato la nostra quotidianità e la maniera in cui percepiamo noi stessi. Per realizzare i suoi collage e i suoi film, di cui nel libro sono pubblicati alcuni fotogrammi, Cwynar ha raccolto materiali vari, tra cui vecchi album di fotografie, enciclopedie, archivi storici, oggetti comprati su eBay o in negozi dell’usato e immagini tratte da siti di shopping come Ssense.com. Poi ha creato delle scenografie con un’estetica così patinata e seducente che è impossibile distogliere lo sguardo.
Scattati quasi sempre alla stessa distanza, questi ritratti sovrapposti esplorano il concetto di moltiplicazione dell’identità sui social network, concentrandosi soprattutto su come la ricerca della bellezza, della fama e della ricchezza sembrino scelte personali, anche se in realtà sono sempre di più imposizioni della società in cui viviamo. “Vorrei far riflettere sul confine tra la sfera pubblica e quella privata”, afferma l’artista, “sulla nostra partecipazione attiva alla mercificazione delle persone e sul modo in cui tutto questo è sfruttato dalle grandi aziende”.
Il titolo del libro di Cwynar è preso dal saggio Il capitalismo della sorveglianza (Luiss university press 2019), in cui la studiosa statunitense Shoshana Zuboff riflette sull’uso che le aziende fanno dei dati personali, trattandoli come merce da vendere e comprare, accumulando un potere senza precedenti. “Zuboff descrive qualcosa che dobbiamo provare a cambiare prima che le nostre vite siano alterate per sempre, prima di non poter più tornare indietro. Pensiamo che qualcun altro stia vigilando su queste cose, ma è una realtà senza precedenti”. ◆
Sara Cwynar è una fotografa canadese nata nel 1985. Vive e lavora a New York. Il libro Glass life (Aperture 2021) presenta i collage e i fotogrammi tratti dai suoi video Soft film (2016), Rose gold (2017) e Red film (2018). Inoltre contiene i testi della scrittrice canadese Sheila Heti e della curatrice statunitense Legacy Russell, e un’intervista con Cwynar della curatrice e scrittrice canadese Rose Bouthillier.






Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati