
Singapore, l’unico paese asiatico dove la campagna vaccinale procede a buon ritmo, invece di puntare a eliminare il covid-19 vuole arrivare a convivere con il virus, facendolo diventare una malattia endemica tollerabile come l’influenza. Il 40 per cento dei 5,7 milioni di abitanti della città-stato ha già ricevuto la seconda dose e le autorità puntano ad arrivare al 50 per cento entro la fine di luglio. Singapore sarà un terreno di sperimentazione di questa strategia. Il 12 luglio, con i nuovi casi giornalieri sotto quota trenta, il governo ha cominciato ad allentare alcune delle misure anticontagio in vigore, portando per esempio da 2 a 5 il numero di persone ammesse a un tavolo nei ristoranti. Le restrizioni saranno tolte via via che aumenta il numero dei vaccinati, fino a tornare alla normalità, ha spiegato il governo. Convivere con il virus vorrà dire, per esempio, che i malati potranno curarsi a casa, monitorando il loro stato con test e ossimetri disponibili nelle farmacie e nei supermercati. Restano però delle incognite, come l’efficacia dei vaccini contro le varianti e la possibilità di viaggiare nei paesi vicini, dove i contagi stanno aumentando. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati