L’esercito indonesiano non sottoporrà più le aspiranti cadette al test della verginità, scrive il Jakarta Post. L’ha annunciato il capo di stato maggiore dopo anni di campagne di attivisti contro il cosiddetto “test delle due dita”, con cui personale medico controllava l’imene delle reclute per capire se avevano avuto rapporti sessuali. Un esame senza alcun valore scientifico, spiegava l’Organizzazione mondiale della sanità, che l’esercito riteneva importante “per determinare la moralità delle reclute”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati