Il referendum che chiedeva la confisca degli appartamenti di proprietà dei grandi gruppi immobiliari a Berlino è passato con il 56 per cento dei sì. L’iniziativa punta a far scendere i prezzi degli affitti, che nella capitale tedesca negli ultimi anni sono aumentati vertiginosamente. Le società immobiliari bersaglio del referendum, spiega Reuters, sono soprattutto due: Vonovia e Deutsche Wohnen, che a Berlino hanno centinaia di migliaia di appartamenti.
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Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati