Il 10 ottobre una donna di 43 anni, Denisse Cortés, è morta a Santiago negli scontri scoppiati tra manifestanti e polizia durante una marcia per l’autonomia e la resistenza dei mapuche, il principale popolo nativo del Cile. Diciassette poliziotti sono rimasti feriti e nove persone sono state arrestate, scrive El Mostrador. I mapuche chiedono la restituzione delle terre ancestrali nel sud del paese e un riconoscimento da parte dello stato cileno. Il 12 ottobre il presidente Sebastián Piñera (centrodestra) ha decretato lo stato d’eccezione nelle regioni dell’Araucanía e Biobío per “affrontare con mezzi adeguati il terrorismo, il narcotraffico e la criminalità organizzata”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1431 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati