L’8 ottobre il Brasile ha raggiunto i 600mila morti per il covid-19, scrive l’edizione brasiliana del País. Ma il ritmo con cui le persone muoiono è rallentato rispetto ad alcuni mesi fa e i dati della campagna vaccinale fanno sperare che d’ora in poi “il futuro riservi buone notizie”. Finora, scrive la Folha de S.Paulo, circa il 60 per cento degli adulti è vaccinato e “nonostante la campagna di discredito del governo, la gente non si oppone ai vaccini”. Bar, ristoranti, cinema e stadi stanno riaprendo. La vita nelle città torna lentamente alla normalità, “ma è impossibile non pensare a quante morti si sarebbero evitate se il governo avesse gestito diversamente la pandemia”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1431 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati