Il 23 ottobre il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, ha promesso che il paese taglierà a zero le emissioni di carbonio entro il 2060. La produzione di combustibili fossili invece non si fermerà. Secondo Al Monitor un serio impegno sulla decarbonizzazione porterebbe vantaggi enormi per un regno che fatica a “conservare la sua importanza geostrategica”, rivitalizzando “la sua influenza e credibilità”. Inoltre il principe prepara “il terreno per un suo lungo dominio”, che include “un nuovo percorso energetico”. Pochi giorni prima la Bbc aveva denunciato che l’Arabia Saudita è tra i paesi che hanno chiesto all’Onu di minimizzare l’urgenza di abbandonare rapidamente i combustibili fossili.

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Questo articolo è uscito sul numero 1433 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati