Negli Stati Uniti sono in corso tre processi che avranno ripercussioni politiche e sociali importanti. Sono tutti legati alle violenze razziali e alle proteste antirazziste scoppiate nel paese negli ultimi anni. A Charlottesville, in Virginia, sul banco degli imputati ci sono i leader di estrema destra che nel 2017 organizzarono la manifestazione Unite the right. Sono accusati di aver preparato un piano per istigare alla violenza razziale. Durante una manifestazione Heather Heyer, attivista antirazzista, fu uccisa da James Alex Fields, un neonazista, condannato all’ergastolo nel 2018. A Brunswick, in Georgia, è cominciato il processo contro Greg McMichael, Travis McMichael e William Bryan, accusati di aver ucciso Ahmaud Arbery, un afroamericano di 25 anni, a febbraio del 2020. Un video diffuso un anno fa mostra Arbery che scappa dai tre uomini e si accascia a terra dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da Travis McMichael. Il terzo processo si svolge a Kenosha, in Wisconsin. Kyle Rittenhouse è accusato di aver ucciso due persone durante gli scontri scoppiati il 25 agosto 2020. Due giorni prima Jacob Blake, un nero di 29 anni, era stato gravemente ferito da un poliziotto che gli aveva sparato sette volte.

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Questo articolo è uscito sul numero 1433 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati