Il 2 gennaio il primo ministro del Sudan, l’ex economista Abdalla Hamdok, si è dimesso a causa delle divergenze con i militari che hanno preso il potere il 25 ottobre 2021, scrive Sudan Tribune. Hamdok ha abbandonato l’incarico dopo che le forze di sicurezza hanno ucciso tre manifestanti a Khartoum, facendo salire a 57 il numero delle persone morte nelle settimane di proteste contro la giunta (nella foto). Senza Hamdok, spiega Bloomberg, il Sudan torna sotto il pieno controllo dell’esercito. Per il paese si allontanano così le prospettive di ricevere aiuti dall’estero per risollevare un’economia in ginocchio. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1442 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati