Si dice che nel 1987 Michael Jackson abbia fatto un’offerta per comprare lo scheletro di Joseph Merrick. Merrick, noto come L’uomo elefante a causa delle sue gravi deformità fisiche, trascorse una vita infelice fino alla sua morte nel 1890 all’età di 27 anni. Figura tragica con un cuore gentile, nel secolo successivo diventò protagonista di numerosi libri , rappresentazioni teatrali e film, a partire da The elephant man del regista David Lynch. Secondo la leggenda Jackson si era commosso guardando il film ed era andato a vedere lo scheletro al Royal London hospital, dove avrebbe offerto un milione di sterline per acquistarlo. La famiglia Jackson ha negato questa storia, ma la leggenda resiste e ha dato il titolo a questo disco dei producer Roc Marciano e The Alchemist, che lo evocano per dare un valore alto alla loro musica. Entrambi hanno collaborato con il meglio della scena rap statunitense. Per questo The elephant man’s bones, il loro primo disco insieme, era molto atteso: immaginate di stare a tavola con uno zio ubriaco che racconta storie in stile Quei bravi ragazzi con un sottofondo lounge jazz. Questo è uno dei dischi rap più minacciosi e brillanti del 2022.
Dylan Green, Pitchfork
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati