Le elezioni lettoni del 2 ottobre hanno premiato il premier uscente Arturs Krišjānis Kariņš, il cui partito Nuova unità (centrodestra) ha ottenuto 26 seggi sui cento del parlamento unicamerale. Armonia, il partito della minoranza russa e principale forza di opposizione nella scorsa legislatura, è crollato, rimanendo fuori dal parlamento, mentre una nuova forza vicina alla Russia, Per la stabilità!, ha raccolto 11 seggi. Secondo Neatkarīgā, la scelta di Armonia di condannare l’aggressione russa all’Ucraina non ha pagato: “Il partito non sa più cosa pensano i russi di Lettonia, che purtroppo continuano a sostenere Putin e la guerra”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati