Una persona è morta e altre diciassette sono state ferite nelle esplosioni che hanno colpito due fermate di autobus a Gerusalemme la mattina del 23 novembre (nella foto, uno degli autobus colpiti). La prima è stata causata da un ordigno lasciato alla periferia della città e ha ucciso Aryeh Shtsupak, un israeliano-canadese di sedici anni. La seconda è avvenuta nel quartiere di Ramot. La polizia sospetta che si tratti di attacchi palestinesi. Per il quotidiano israeliano Haaretz “la grande domanda è se questo sia l’inizio di una nuova era di attentati terroristici che avremmo preferito dimenticare”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1488 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati