Il 28 novembre Elon Musk (nella foto) ha accusato la Apple di voler bloccare l’app di Twitter sull’App Store, una decisione che limiterebbe l’accesso di nuovi utenti al social network appena comprato dal miliardario, scrive il New York Times. Musk ha dichiarato che è una forma di censura, su cui l’azienda di Cupertino non ha fornito spiegazioni. E ha aggiunto che la Apple ha ridotto bruscamente la sua spesa per la pubblicità su Twitter. “Con le sue accuse”, commenta il quotidiano, “Musk potrebbe scatenare una guerra contro la Apple, che ha un grande potere sulle imprese tecnologiche”. L’App Store è il canale attraverso cui gli utenti dell’iPhone e dell’iPad di tutto il mondo possono scaricare app sui loro dispositivi. Un potere simile è esercitato da Google, che distribuisce l’app di Twitter per i dispositivi con sistema operativo Android. Le accuse di Musk arrivano mentre il congresso degli Stati Uniti sta esaminando l’Open app markets act, una proposta di legge che si propone di dare agli sviluppatori un maggiore controllo sulle loro app. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1489 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati